Si tratta di una rara malattia autoimmune che esordisce con sintomi molto severi: in Perù è emergenza sanitaria
E’ emergenza sanitaria nazionale in Però dopo l’aumento improvviso dei casi di Sindrome di Guillain Barré (Gbs), una rara malattia autoimmune. L’intento delle autorità sanitarie peruviane è quello di evitare il proliferare dei casi che potrebbe mettere a rischio la salute pubblica. In tutti, i casi accertati tra gennaio e luglio è di 180 secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute. Lo stesso Ministero insieme all’Istituto superiore di sanità (Ins) hanno messo a punto un Piano d’azione per prevenire la nascita di nuovi casi.
Il piano del governo peruviano
La prima soluzione all’emergenza sarà quella di prestare cure adeguate alle persone colpite. Verrà messo in atto un piano di sorveglianza epidemiologica e un monitoraggio dell’aumento dei casi di GBS. In un comunicato ufficiale, il governo ha spiegato che per via dell’insolito aumento dei casi di sindrome di Guillain Barré (GBS), è stato approvato il Decreto Supremo 019-2023-SA, con cui viene dichiarata l’emergenza sanitaria nazionale per 90 giorni.
Come verranno spesi i fondi
Il provvedimento emergenziale si è reso necessario a causa dell’aumenti dei casi avvenuto nelle ultime settimane. Con il decreto verranno stanziati fondi per l’acquisto, attraverso il Centro nazionale per la fornitura di risorse sanitarie strategiche (Cenares) e di imnunoglobulina per trattare i pazienti che si ammalano di questa sindrome. Saranno acquistati beni e servizi per un importo di oltre 12 milioni di euro. Saranno attivati soprattutto gli ospedali di Piura, Cajamarca, La Libertad, Callao e Loreto per rendere disponibii trattamenti di plasmaferesi e immunoglobuline. Le regioni saranno rifornite di medicinali al fine di prestare ai pazienti le cure adeguate, come ha avuto modo di chiarire anche il ministro. CONTINUA A LEGGERE…
I sintomi della GBS
Al momento, i casi di GBS accertati sono 182. Trentuno sono i pazienti ricoverati, mentre 147 sono stati dimessi. La GBS può comportare una lesione progressiva del nervo dovuta a una demielinizzazione (perdita delle guaine mieliniche che rivestono le fibre nervose). Nelle forme più gravi si ha anche la degenerazione secondaria degli assoni. Chi contrae questa malattia avverte debolezza muscolare a livello facciale e orofaringeo. Un paziente su 5 è costretto ad essere intubato per poter respirare. Molti accusano anche aritmie cardiache, modificazione della motilità oculare con visione doppia.
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