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Sindrome di Raynaud, se stai avendo questi sintomi puoi riconoscerla subito

La sindrome di Raynaud consiste nel vasospasmo di una parte della mano in conseguenza a ipotermia o a stress di natura emotiva. Ecco come riconoscerla.

Sindrome di Raynaud, se stai avendo questi sintomi puoi riconoscerla subito
Sindrome di Raynaud, se stai avendo questi sintomi puoi riconoscerla subito. Fonte foto: pixabay.com

Che cos’è la sindrome di Raynaud?

La sindrome di Raynaud è una condizione consistente in un vasospasmo di una parte della mano in conseguenza a ipotermia o a stress di natura emotiva. Tutto ciò – come riportato da “Pazienti.it” – provoca variazioni reversibili del colore della pelle (ad esempio pallorne, cianosi, eritema o una combinazione tra questi) e in alcuni casi addirittura un senso di dolore. Tale condizione può andare a colpire anche altre zone del corpo, come ad esempio il naso o la lingua.

Sindrome di Raynaud, colpisce le zone a maggiore dispersione di calore

La cosiddetta Sindrome di Raynaud va ad interessare quelle zone del corpo a maggiore dispersione di calore e minore efficienza metabolica, come ad esempio le dita e, soprattutto, le mani. Tali zone – come riportato da “Pazienti.it” – sono considerate “sacrificabili” e per questo risultano essere le prime a perdere la circolazione sanguigna quando l’ambiente circostante è freddo. Tutto ciò accade in quanto il corpo prova ad evitare la dispersione del calore, dando priorità agli organi vitali.

Sindrome di Raynaud, è caratterizzata da tre fasi

La sindrome di Raynaud – come riportato da “Pazienti.it” – è caratterizzata da tre fasi distinte. Eccole nel dettaglio:

– Prima fase ischemica: vi è una riduzione del flusso sanguigno e insensibilità (non si prova dolore).
– Seconda fase di stasi venosa: caratterizzata da cianosi, pallore, formicolio e dolore.
– Terza fase di iperemia reattiva: vi è un aumento transitorio del flusso di sangue.

La sindrome di Raynaud, inoltre, si presenta in una forma primitiva e in una secondaria. La prima risulta essere molto frequente e nell’80% non vede la presenza di sintomi o segnali legati ad altre malattie. Nel restante 20% dei casi, invece, si evidenzia una malattia secondaria come la sclerosi sistemica. La forma secondaria, invece, si va a legare ad altre malattie (ad esempio fibromialgia) o all’utilizzo di farmaci betabloccanti.

Sindrome di Raynaud, i principali sintomi

La sindrome di Raynaud – come riportato da “Pazienti.it” – fa la sua comparsa mediamente intorno ai 14 anni e solo nel 27% dei casi si palesa intorno o successivamente ai 40 anni. In generale i sintomi caratteristici di questa condizione sono i seguenti:

– Una sensazione di forte freddo
– Un senso di dolore urente
– Un senso di formicolio (o parestesie)
– Variazioni intermittenti del colore di una o più dita della mano.

Sindome di Raynaud, come si cura?

Le modalità di trattamento della sindrome di Raynaud – come riportato da “Pazienti.it” – variano a seconda se si tratta di una forma primaria o secondaria. Nel caso in cui il paziente soffra di una forma primaria, allora occorre evitare il freddo, sospendere il fumo, utilizzare tecniche di rilassamento (se la causa è lo stress), fare uso di Ca-antagonisti vasodilatatori e pomate alla nitroglicerina o la pentossifillina. Se, invece, il paziente soffre di una forma secondaria, allora è il caso di utilizzare ca-antagonisti a prazosina, mentre in alcuni casi può rendersi necessario ricorrere ad antibiotici, analgesici o al trattamento chirurgico per le ulcere ischemiche. Inoltre si può far ricorso ad aspirina a basso dosaggio per la trombosi o alla somministrazione endovenosa di prostaglandine in quei pazienti che soffrono di ischemia alle dita

 

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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