Sindrome intestino irritabile, sintomi e cure, le donne sono le più colpite da questo disturbo. L’importanza dell’alimentazione
La sindrome dell’intestino irritabile è nota anche con l’acronimo inglese Ibs, cioè Irritable Bowel Syndrome. E’ detta impropriamente anche colite. Patrizia Burra, professore ordinario e direttrice della Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato digerente dell’Università di Padova, ha affermato a Adnkronos salute che le donne sono più colpite dal disturbo che resta il primo motivo per una visita gastroenterologica. Vediamo di seguito quali sono i sintomi e come riconoscerla.
I sintomi
I sintomi possono essere dolore addominale, meteorismo, alterazione dell’alvo, diarrea alternata a stipsi, ma anche altri. In Italia questo disturbo interessa il 10-15% della popolazione, in prevalenza donne, che ne soffrono di più (circa il doppio). Si tratta di una condizione spesso debilitante, che rientra nell’elenco delle patologie funzionali dell’apparato gastrointestinale. Non c’è una malattia organica responsabile della sindrome dell’intestino irritabile. I sintomi possono accentuarsi durante il periodo mestruale.
Le donne sono le più colpite
Le più colpite sono le donne. Il 12% della popolazione è interessata da questo disturbo che rappresenta la più comune indicazione alla prima visita gastroenterologica secondo uno studio. Secondo la Burra ci sono delle correlazioni anche dal punto di vista ambientale e geografico. In Italia e nei Paesi occidentali il rapporto è di 2 a 1 a sfavore delle donne. In Paesi come India e Sri Lanka il rapporto è invece il contrario. La sindrome dell’intestino irritabile si manifesta per diversi fattori.
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I fattori scatenanti e le cure
A scatenare questa condizione può essere un evento stressante o un motivo di grave preoccupazione. Ma anche l’associazione con altre malattie del tratto gastro-intestinale, ad esempio la dispepsia. Non sempre la sindrome dell’intestino irritabile è un disturbo isolato. Secondo la Burra è fondamentale l’alimentazione. La presenza di zuccheri, come quelli presenti nella frutta, in alcuni tipi verdure, nei cereali e nei legumi, possono scatenare dolore addominale e meteorismo. Questi alimenti, come pure il latte e i suoi derivati, vanno eliminati per qualche mese dalla dieta. Successivamente si possono reintrodurre gradualmente in base anche al parere del medico.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.