Sindrome di Kawasaki post Covid, tre bambini ricoverati a Bari: ecco i sintomi da tenere d'occhio

Sindrome di Kawasaki post Covid, i sintomi da monitorare. Tre bambini ricoverati in ospedale a Bari: le loro condizioni

Sindromei di Kawasaki post Covid, tre bambini ricoverati a Bari: ecco i sintomi da tenere d'occhio - Foto Pixabay
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Tre bambini ricoverati in ospedale a Bari per un'infiammazione post Covid

Il Coronavirus, ormai lo sappiamo, può creare anche conseguenze a medio-lungo termine: tra queste c'è l'iper-infiammazione multisistemica, che si sviluppa nei bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni e compromette il funzionamento di svariati organi. Questa infiammazione, che può evidenziarsi nei soggetti che hanno contratto il Coronavirus senza sintomi, può manifestarsi dopo due o cinque settimane dall'avvenuto contagio. Ed è quanto successo a tre bambini, di recente ricoverati in provincia di Bari. Leggi anche Coronavirus, arriva la pillola Pfizer anti Covid? Tutti i dettagli sulla novità

Sindrome di Kawasaki, per uno dei tre bambini un'infiammazione del cuore importante

Tre bambini, tutti maschi, sono infatti stati ricoverati presso l'ospedale pediatrico Giovanni XXII di Bari: i tre bambini, tutti maschi, hanno tre, sette e dieci anni. Il più piccolo, proveniente dalla provincia di Bari, è affetto da un'infiammazione del cuore importante; gli altri due, residenti a Cerignola e a Fasano, presentano condizioni di salute più stabili. È quanto riportato da Notizie.it. La patologia da cui sono affetti i tre bambini è la cosiddetta sindrome di Kawasaki, che può emergere poche settimane dopo la comparsa del SARS-CoV-2. Leggi anche Dieta per sciogliere il grasso nell’addome: ecco i consigli per presentarsi in forma alla prova costume

Le condizioni dei tre bambini

Il nome della sindrome di Kawasaki è in realtà Multysystem inflammatory syndrome in children, abbreviata con Mic-C: questa patologia, se non diagnosticata e curata in tempo, può rivelarsi fatale per i più piccoli. Francesco La Torre, membro della Società itlaiana di pediatria e referente dlela Mis-C per la Regione Puglia, ha commentato le condizioni dei tre bambini ricoverati a Bari: a proposito del più piccolo, che ha evidenziato un'infiammazione del cuore importante, il dottor La Torre ha spiegato che inizialmente il bambino era ricoverato insieme a uno dei genitori e aveva contratto il Coronavirus in forma asintomatica. Leggi anche Allergie primaverili e Covid, ecco come distinguere i sintomi evitando di entrare nel panico

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I sintomi da monitorare

Gli altri due bambini, invece, avevano sviluppato il Covid con sintomi. In ogni caso, a prescindere dalla presenza di sintomatologia da SARS-CoV-2, è molto importante monitorare le settimane che seguono il primo tampone positivo al Coronavirus e fare attenzione ai sintomi della Mis-C che potrebbero manifestarsi: tra i sintomi più evidenti della sindrome di Kawasaki innescata dal Covid ci sono febbre che supera i 38° della durata di un paio di giorno alla quale si aggiungono almeno altri due fattori. Insieme alla febbre alta, come spiegato dal dottor La Torre, si possono sviluppare un mal di pancia intenso e l'arrossamento delle labbra; ma non solo: tra gli altri sintomi troviamo l'arrossamento degli occhi, la presenza di macchie sul corpo ma anche ulteriori problematiche più difficili da individuare, come la miocardite (infiammazione del cuore).

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I dati sulla sindrome

Su un totale di 24 pazienti ricoverati presso l'ospedale pediatrico Giovanni XXIII a partire da ottobre 2020, la miocardite è stata ricoverata nel 60% dei casi. In Puglia, tra ottobre 2020 e aprile 2021, è stato segnalato il 12% dei 200 casi di Mis-C finora registrati su tutto il territorio nazionale ma gli esperti si aspettano un progressivo aumento. Ai tre pazienti attualmente ricoverati sono stati somministrati immunoglobuline e cortisone, mentre al più piccolo è stato necessario somministrare l'Anakira, un farmaco sperimentale utilizzato nei casi di Mic-C più gravi.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.