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Singhiozzo, ecco le cause principali e i rimedi. In alcuni casi i motivi possono essere ben più gravi

Il singhiozzo è una condizione che si manifesta sporadicamente e di breve durata, che svanisce da solo o con alcuni semplici rimedi. In rari casi può essere persistente e le cause sono ben più gravi: ecco cosa c'è da sapere

Singhiozzo, ecco le cause principali e i rimedi. In alcuni casi i motivi possono essere ben più gravi
Singhiozzo, le cause principali e i rimedi. In alcuni casi può avere motivi ben più gravi

Il singhiozzo

C’è qualcuno che non ha mai avuto il singhiozzo in vita sua? In caso di risposta affermativa, sarebbe davvero sorprendente. Tecnicamente, esso consiste in spasmi involontari e ripetuti del diaframma a cui seguono rumorose chiusure della glottide. Tendenzialmente il singhiozzo interessa più la popolazione maschile e può durare al massimo qualche minuto, salvo eccezioni in cui durà di più, in casi più rari anche ore, giorni e mesi.

Singhiozzo, le cause principali

Una prova scientifica che addebiti una precisa causa al singhiozzo non esiste. Molto probabilmente è provocato da un’irritazione dei nervi o delle zone del cervello che controllano i muscoli e il diaframma, come riporta scienzasalute.blogosfere.it. Quando il singhiozzo si manifesta sporadicamente ed è di minima durata, può essere causato ingestione di sostanze troppo calde o irritanti, oppure da alcolici, oppure da meteorismo a livello di stomaco che può verificarsi nel caso si mangi e si beva parlando, quindi ingerendo anche molta aria. 

Singhiozzo, le cause più gravi

Quando il singhiozzo è persistente o incurabile, le cause possono essere tante e in molti casi gravi, ecco quelle riportate da scienzasalute.blogosfere.it: reflusso gastroesofageo, ulcera esofagea, ulcera gastrica, ernia iatale, problemi alla cistifellea, epatite, pancreatite, blocco intestinale, polmonite (si infiamma anche il diaframma), pericardite, pleurite (soprattutto forme localizzate vicino al diaframma), peritonite, uremia da problemi renali, infarto, ictus, Morbo di Addison, diabete, ipocalcemia, iponatremia, tumori cerebrali, tumori epatici, tumori esofagei o gastrici, sclerosi multipla, meningite, chirurgie di torace o addome, gravidanza, farmaci (cortisonici, benzodiazepine, chemioterapici, ondasetron, doxicilcina, amoxicillina), ingestione rapida di grandi quantità di cibo, stress, paura, eccitazione.

Rimedi per il singhiozzo

Se si parla di singhiozzo sporadico con durata nell’ordine di qualche minuto o anche poco di più, ecco quali sono i rimedi possibili indicati dal portale my-personaltrainer.it: Bere un bicchiere d’acqua (possibilmente tappando il naso). Trattenere il respiro (per almeno 20 secondi). Respirare profondamente gonfiando la pancia (sforzando il diaframma). Eseguire la manovra di Valsalva (tappare il naso e aumentare la pressione toracica e viscerale). Recitare velocemente una canzone, uno scioglilingua o una filastrocca. Deglutire piccoli pezzi di ghiaccio (sconsigliato per chi soffre di problemi allo stomaco). Eruttare (se non si è in grado di praticare il rutto autoindotto, bere un bicchiere d’acqua gassata).

Terapie farmacologiche

Non ci sono farmaci in grado di curare il singhiozzo in via defnitiva, ma si può ridurre attraverso la somministrazione di alcuni sedativi o spasmolitici addominali. Tuttavia, difficilmente vengono prescritti per un ainghiozzo, in quanto considerati eccessivi. Infatti, la migliore soluzione per i casi più gravi, è combattere la malattia causa di esso. (Fonte my-personaltrainer.it)

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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