Soffocamento, ogni anno decine di morti in Italia

Soffocamento, i bimbi rischiano maggiormente: i rischi

Soffocamento, quali rischi - Foto Pixabay
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In Italia ogni anno 50 morti per soffocamento

Circa 50 persone, ogni anno, muoiono in Italia per soffocamento, soprattutto bambini, spesso a causa di una caramella. È quanto si legge sull’Ansa, che parla anche della bambina deceduta poco fa a Roma: ogni settimana una nuovo caso, spiega il 118, che però potrebbe essere evitato.

Soffocamento, sorveglianza maggiore per i bambini

Sono i bambini piccoli quelli che necessitano di una sorveglianza maggiore: i bambini fino all’età di 5 anni dovrebbero evitare cibi troppo grossi come pezzi di carne, non adeguatamente tagliuzzati, come quelli di diametro fino a 5 mm o 1 cm negli adulti. Quando lisci e rotondi come gli acini di uva o quando cilindri come nei pezzi di wurstel, l’attenzione deve essere superiore. C’è da evitare che possano essere ingeriti cibi con ossicini, caramelle, gomme da masticare, giocattoli o pezzi di giocattoli.

I sintomi del soffocamento

È molto importante che genitori e familiari riconoscano prontamente i segni dell’ostruzione delle vie aeree e dell’arresto cardiaco conseguente: il bambino non piange, non amette suoni, cambia improvvisamente colore, perde coscienza e smette di respirare. In questi caso è fondamentale chiamare il 118, mossa che può salvare una vita. Il telefono va meso in modlaità vivavoce e deve rimanere in contatto con gli operatori di soccorso.


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Soffocamento, non è un problema italiano

Il problema, però, non è solo italiano: ogni anno, in Europa, muoiono circa 500 bambini. In Italia il trend è stabile, con circa 1.000 ospedalizzazioni all’anno. Le stime, mostrano come l’incidenza del fenomeno sia di molto superiore a quella dei ricoveri. 

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Soffocamento, ritirati oggetti dal mercato

Il soffocamento può avvenire a causa del cibo ma non solo. Di recente, infatti, un’azienda svizzera ha ritirato dei peluche dopo che alcuni campioni sottoposti a test hanno mostrato una lavorazione insufficiente delle cuciture, con fuoriuscita di parti dell’imbottitura che se ingerita possono provocare il soffocamento dei bambini. È quanto si legge su Fanpage, che parla anche dell’azienda e dei modelli ritirati dal mercato.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.