Soffri di cervicale infiammata? Ecco cosa fare per svegliarti senza dolori. La posizione migliore per dormire

Ecco gli accorgimenti più importanti per fronteggiare la cervicale infiammata: come dormire e con quali cuscini

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Tutto ciò che c'è da sapere sulla cervicale infiammata: ecco come alleviare il dolore

La cervicale infiammata è un disturbo di cui, purtroppo, soffrono migliaia di italiani: si tratta di un fastidioso dolore al collo, spesso “figlio" di una cattiva postura o di problemi critici alla parte superiore del corpo, che può sfociare anche in pesanti mal di testa o altre patologie che alle lunghe sono in grado di creare problemi più gravi. Aldilà del ricorrere al medico di fiducia, o al fisioterapista, esistono degli accorgimenti che si possono adottare per stare meglio. Ecco di quali si tratta, come riportato da Pazienti.it.

I suggerimenti anti cervicale

Il primo consiglio è quello di evitare cuscini troppo alti: l'elevata altezza del cuscino provoca uno scompenso tra la muscolatura superiore e quella inferiore del corpo, ovvero i muscoli inferiori tenderanno a stirarsi e ad allungarsi eccessivamente, quelli superiori che poggiano sul guanciale ad accorciarsi. Allo stesso tempo però bisognerebbe anche  evitare cuscini troppo bassi in quanto un cuscino di basso volume induce i muscoli cervicali ad essere ribassati rispetto a quelli vertebrali. L’utilizzo di guanciali bassi è una delle cause di schiacciamento intervertebrale e formazione di ernie. Cosa fare dunque?

Il cuscino migliore

Il guanciale più adatto per riposare bene è quello che consente alle ossa e ai muscoli del collo di essere in posizione orizzontale e adattarsi al peso della testa. Ciò che rende un cuscino ottimale per la salute della nostra cervicale non è solo lo spessore, ma anche il materiale e la posizione utilizzata dello stesso durante il sonno. Sarebbe quindi preferibile adottare un guanciale in memory foam, materiale facilmente adattabile alla conformazione del collo senza sottoporlo a particolari resistenze. E sul cuscino non devono essere posizionati solo il collo e il capo, ma anche le spalle. In questo modo è infatti possibile evitare di tenere sotto tensione i muscoli sottoccipitali.


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Abtudini scorrette

Stare molte ore seduti o usare dispositivi rimanendo per molto tempo con il capo abbassato, inoltre, sono esempi di atteggiamenti che mettono in tensione il tessuto cervicale e che possono ripercuotersi sulla qualità del sonno

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.