Sonno e cambiamenti climatici, in aumento le notti insonni degli esseri umani: gli effetti sulla salute
I Centers for Disease Control and Prevention raccomandano di mantenere la temperatura ambiente attorno ai 20 gradi Celsius per un buon riposo notturno
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I casi di insonnia sono aumentati in modo esponenziale a causa dell'aumento delle temperature notturne
Mentre il mondo si riscalda, un recente studio ha dimostrato che i cambiamenti climatici stanno incidendo in maniera considerevole sulla qualità del sonno degli abitanti della Terra. In tante latitudini del mondo, soprattutto in certi periodi dell'anno, dormire la notte è diventata una vera e propria chimera. Questo accade anche in zone notoriamente più fredde, come ad esempio nello Stato del Wisconsin, dove stiamo assistendo a più notti tropicali.
La temperatura ideale per dormire bene
Un recente report di Climate Central, un gruppo indipendente di scienziati, ha esaminato il numero di giorni in cui le temperature notturne più basse hanno superato i 20 e i 25 gradi Celsius (68 e 77 gradi Fahrenheit) attraverso la lente del riscaldamento globale. I Centers for Disease Control and Prevention, l'ente governativo americano che controlla la sanità pubblica, hanno raccomandato di mantenere la temperatura ambiente attorno ai 20 gradi Celsius per un buon riposo notturno.
Le statistiche che preoccupano gli scienziati
Nel Wisconsin, otto città hanno visto aumentare il numero delle notti calde in un anno, passando da 92 a 138 notti in più nell'ultimo decennio rispetto a quanto sarebbe accaduto senza il cambiamento climatico indotto dall'uomo. Le città avrebbero registrato da 9 a 14 notti calde in più all'anno. Secondo gli esperti, le notti calde sarebbero le vere responsabili delle notti insonni di centinaia di migliaia di persone, con tutte le conseguenze che ciò comporta anche a livello di stress e di problemi a livello cardiaco.
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Gli effetti sulla salute
L'insonnia può aumentare le probabilità di avere un infarto o un ictus. Un recente report denominato “Sleepless Nights" ha confrontato le temperature notturne effettive con i modelli climatici che stimano quanto sarebbero state calde le notti senza il riscaldamento globale. La differenza tra quei due numeri ha rivelato il numero di notti più calde aggiunte a causa del cambiamento climatico.
Una grande città americana come Milwaukee, la città più grande del Wisconsin, ha registrato 105 notti calde in più a causa del riscaldamento globale, ovvero una media di 11 notti all'anno in più. Un dato eloquente che dimostra come il cambiamento climatico sta incidendo pesantemente sulla qualità del sonno e sul buon riposo.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.