Sospetta epidemia di polmoniti tra i bambini in Cina, Bassetti: "Non bisogna commettere l'errore della scorsa volta.."

Bassetti, nell'intervista rilasciata all'Adnkronos, si è augurato che almeno in questa circostanza la Cina non commetta gli stessi errori del passato

Health workers wearing overalls and protective masks in the Covid intensive care unit of the Policlinico di Tor Vergata, in Rome, Italy, 18 January 2022. ANSA/GIUSEPPE LAMI
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Una nuova epidemia di polmoniti atipiche in Cina sta preoccupando gli scienziati di tutto il mondo: ecco il parere dei virologi italiani

Il noto virologo dell'ospedale San Martino di Genova, ha commentato all'Adnkronos la notizia dell'epidemia di polmonite che si è scatenata in Cina e che si è diffusa particolarmente nei bambini. Una delle circostanze sospette e inquietanti è quella relativa al periodo che coincide perfettamente con quanto avvenuto 4 anni fa sempre in Cina quando si ebbe notizia dei primi casi di Covid. Una circostanza che, secondo Bassetti, ci riporta indietro di quattro anni quando “vennero fuori i primi dati sulle polmoniti atipiche in Cina".

Il nuovo allarme

Adesso gli scienziati di tutto il mondo sono seriamente preoccupati per il nuovo allarme sanitario che arriva dal gigante asiatico. A differenza della scorsa volta, come ha sottolineato lo stesso virologo genovese, la polmonite che si sta diffondendo in Cina riguarderebbe solo i bambini e “un'area particolarmente fredda del Paese. Potrebbe dunque trattarsi di infezioni di stagione, che possono essere virali e batteriche”.

L'auspicio di Bassetti

Bassetti, nell'intervista, si è augurato che almeno in questa circostanza la Cina non commetta gli stessi errori del passato: “Bisogna che la Cina immediatamente renda trasparenti tutti i dati, compresi campioni respiratori e di tessuto, all'Organizzazione mondiale della sanità". La Cina dovrebbe quindi comunicare rapidamente all'Oms che cosa è successo, spiegando se siamo davanti ad un batterio sconosciuto o ad un virus.

Il parere della dottoressa Gismondo

Bassetti ha spiegato l'importanza “che si faccia luce sulla questione nelle prossime ore, magari è semplicemente un focolaio che si risolverà in tempi rapidi, ma dobbiamo saperlo”. Secondo la virologa, Anna Rita Gismondo, il fatto che “continuino a perdurare le abitudini che ignorano assolutamente le regole dell'igiene" in Cina, potrebbe rappresentare ancora un problema. La virologa siciliana ha parlato della “costruzione di due enormi grattacieli con allevamento forzato di migliaia, se non milioni, di maiali" che potrebbe generare nuove epidemie potenzialmente mortali.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.