Sperimentato con successo in Italia un cerotto che ripristina il tessuto del cuore danneggiato da infarto

Secondo la ricerca pubblicata su Scientific Reports, gli stimoli meccanici effettuati tramite il cerotto possono innescare un rimodellamento del tessuto cardiaco

Cuore, ecco la clamorosa scoperta - Foto Pixabay
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La scoperta di questo cerotto potrebbe cambiare definitivamente l'approccio terapeutico post infarto

Un innovativo strumento per rigenerare il tessuto cardiaco è stato sperimentato con successo dal professor Antonio Musarò, docente dell'Università Sapienza di Roma e dell'Istituto Pasteur. La straordinaria scoperta che mira a creare un tessuto muscolare ingegnerizzato (o X-Met) è contenuta in uno studio pubblicato su Scientific Reports (gruppo Nature), una prestigiosa rivista scientifica.

Di cosa si tratta

La nuova scoperta si sostanzia in un “cerotto” biologico capace di rigenerare il tessuto cardiaco danneggiato in seguito ad un infarto o ad un'altra patologia nefasta per il cuore. Fino ad oggi la scienza non era mai stata in grado di riparare il tessuto cardiaco adulto, ecco perchè questo innovativo strumento può rappresentare davvero un punto di svolta per le persone che sono state colpite da un infarto.

Il fallimento dei tentativi passati

Recentemente l'attenzione degli scienziati si era concentrata soprattutto sul trapianto di cellule staminali o sull’ingegneria tissutale come opzioni terapeutiche in grado di rigenerare i tessuti danneggati. All'atto pratico, però, le cellule staminali trapiantate si sono rivelate incapaci di stabilire connessioni funzionali con i cardiomiociti, le cellule muscolari del cuore. Ogni tentativo fatto in precedenza è risultato pressochè vano, ecco perchè il cerotto X-Met può rivelarsi provvidenziale e rivoluzionario. CONTINUA A LEGGERE..


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Le potenzialità di X-Met

Secondo la ricerca pubblicata su Scientific Reports, gli stimoli meccanici possono innescare un rimodellamento funzionale nel sistema muscolare scheletrico 3D, realizzando una struttura che presenta molte similitudini con il muscolo cardiaco. Le analisi molecolari e funzionali hanno confermato come l’X-Met rimodellato sia in grado di esprimere marcatori rilevanti di cardiomiociti funzionali a differenza dei sistemi di coltura muscolare scheletrica non sottoposti a stimoli meccanici.

Un “cerotto biologico”

Le funzionalità e le potenzialità di questo cerotto sono state confermate dagli esperimenti condotti su un modello murino di ischemia miocardica cronica. Il cerotto si è rivelato in grado di preservare la funzione cardiaca, aumentando in maniera consistente anche l'aspettativa di vita dei topi infartuati trapiantati riducendo la fibrosi nel cuore danneggiato. Questa nuova scoperta potrebbe rivelarsi davvero un passo in avanti decisivo nel campo della medicina rigenerativa cardiaca. Il cerotto potrebbe modificare definitivamente anche l'approccio terapeutico nei confronti delle malattie cardiache.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.