Stop alla divisione a colori e aumento dei posti nei bus: queste le richieste delle regioni

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I governatori delle regioni hanno chiesto il superamento della suddivisione in fasce di colori: ecco i dettagli

A fronte dell'attuale percentuale di popolazione vaccinata e situazione epidemiologica italiana, alcuni Governatori sono convinti dell'invalidità di alcune regole. I principali temi di discussione sono l'eliminazione della quarantena per coloro che hanno ricevuto anche il booster del vaccino anti Covid e il superamento delle fasce di colori. Fontana chiede al Governo una semplificazione. Da quando il Coronavirus si è propagato nel nostro Paese, le regole sono cambiate diverse volte e sono spesso divenute più restrittive. Ora le Regioni chiedono alleggerimenti e semplificazione, in quanto alcune di queste sono davvero troppo limitanti, specie per coloro che contraggono il virus, ma sono vaccinati e asintomatici. Da leggere anche Locatelli: “Il sistema della suddivisione in fasce è da rivedere"

La proposta

Il caso della capienza dei mezzi di trasporto pubblici è emblematica in tal senso. Le attuali disposizioni esigono infatti che la suddetta, quando una Regione è in zona arancione, non superi il 50%. Bisogna però tenere presente che tale limite non è più sostenibile, poiché ora gli studenti sono tornati nelle aule e molti lavoratori sul luogo di lavoro fisico. La loro proposta consiste nel far alzare la soglia all'80%. L'obiettivo finale delle Regioni è quello di superare il sistema costituito da quattro fasce di colori, ossia rossa, arancione, gialla e bianca, secondo le quali vengono applicate diverse restrizioni per contenere la propagazione dei contagi.

La paura di nuove chiusure

Oggi molte regole, un tempo valide all'interno di un determinato colore, sebbene non siano più valide per i soggetti in possesso del Super Green Pass, sono oggetto di discussione dei Governatori, i quali desiderano evitare nuove chiusure e assicurare massime possibilità di spostamento. Parlando invece della quarantena, i Governatori sostengono che sia necessario modificare le norme volte a regolamentarla.
Tra le richieste inoltrate è presente la riduzione a cinque giorni oppure l'abrogazione del periodo di isolamento per le persone positive asintomatiche che si sono sottoposte alla dose booster di vaccino. CONTINUA A LEGGERE..

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