Stop all'uso dell'acqua potabile: "Livelli alti di tetracloroetilene". Ecco cosa sta succedendo e dove
Il tetracloroetilene viene utilizzato come solvente nelle lavanderie a secco e per sgrassare i metalli sia da parte dell'Industria chimica: i rischi per la salute
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Tetracloroetilene nell'acqua in quantità superiori alla soglia prevista: ecco l'ordinanza emessa dal sindaco Mastella
Con un'ordinanza firmata poche ore fa, il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella, ha vietato l'utilizzo di acqua potabile in alcune aree urbane della città sannita che sono allacciate all'acquedotto pubblico. Il motivo del grave provvedimento è fondato sul elevato tasso di tetracloroetilene presente nell'acqua potabile in alcune aree della città.
Cosa si è evidenziato dalle indagini strumentali
Le analisi batteriologiche hanno infatti evidenziato dei valori oltre la soglia prevista dalla legge di tetracloroetilene nei pozzi di Pezzapiana. Per questo motivo il sindaco Mastella ha conferito a Gesesa, l'azienda che si occupa della gestione dell'acqua in città e in altri comuni del beneventano, l'incarico di predisporre tutte le iniziative per garantire alle zone della città interessate dall'ordinanza la disponibilità idrica per uso potabile. Il primo cittadino ha anche trasmesso questa ordinanza a vari enti fra i quali la giunta regionale della Campania, oltre che ai Carabinieri, alla Questura, alla GdF e alla Polizia Municipale.
Le zone dove è vietato l'utilizzo di acqua potabile
Sono diverse le aree del comune beneventano che sono state interessate tal provvedimento di stop al consumo di acqua. Tra queste zone vi sono anche i rioni Libertà, Triggiano, Ferrovia, Santa Maria degli Angeli e Ponticella. Il provvedimento riguarda anche il centro storico e le contrade San Vito, San Marco, Pezzapiana, Acquafredda, San Quirico, Ripazzecca, Ripabotta, Epitaffio, Torre Alfieri, Serretelle, Montepino, Salcelle, Montecalvo e Madonna della Salute. CONTINUA A LEGGERE…
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Cos'è il tetracloroetilene
Generalmente il tetracloroetilene viene utilizzato come solvente nelle lavanderie a secco e per sgrassare i metalli sia da parte dell'Industria chimica che di quella farmaceutica. È conosciuta anche con il nome di Trielina ed è normalmente presente nell'acqua, nell'aria e in alcuni alimenti. È un composto chimico che viene assorbito facilmente dal tratto in gastrointestinale e che, se presente in quantità oltre le soglie previste, può avere effetti molto negativi sulla nostra salute soprattutto sul fegato, sul rene e sul sistema nervoso centrale.
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