L’aumento dei casi di streptococco sta destando parecchio allarme anche in Italia: nella maggior parte dei casi si tratta di infezioni benigne
L’aumento significativo del numero di casi di infezioni da streptococco è stato più volte oggetto di allarme da parte della comunità scientifica negli ultimi mesi. Soprattutto in alcuni paesi europei il numero dei casi si è moltiplicato progressivamente anche se nella maggior parte dei casi l’evoluzione dell’infezione è stata benigna. Nella maggior parte dei casi non è stato necessario nemmeno ricorrere agli antibiotici, ecco perchè occorrerebbe sgombrare il campo da ogni forma di terrorismo.
I sintomi che devono preoccupare
In un caso su cinque, questa infezione è priva di sintomi e quindi non richiede alcun trattamento. In genere è consigliato sottoporsi al tampone solo in presenza di sintomi particolarmente significativi come febbre alta, forte mal di gola e gonfiore sottolinguale. In caso di sintomi lievi invece non è necessario effettuare alcuna forma di diagnosi. Va anche specificato che la presenza di placche, macchie biancastre nella zona delle tonsille, non sempre è indice di infezione batterica.
Quando bisogna consultare il pediatra?
Non trattandosi di infezione grave non è opportuno recarsi al Pronto Soccorso nel caso di infezione da streptococco, basterà soltanto consultare il pediatra che saprà indicare le cure giuste per tenere sotto controllo l’infezione. Solo in presenza di sintomi particolarmente preoccupante, il ricorso alle cure del pronto soccorso è da consigliare. Anchese la terapia antibiotica viene effettuata in ritardo, questo non comporta un aumento del rischio di complicazioni. E’ assolutamente da sconsigliare il tampone fai da te, anche perchè trattandosi di tampone sulle tonsille occorre che l’esecuzione venga effettuata da personale specializzato e preparato. CONTINUA A LEGGERE..
Nella maggior parte dei casi l’infezione è benigna
In tutti i casi, anche in presenza di una infezione da streptococco, il ricorso all’antibiotico non è automatico ma dovrà essere valutato e prescritto dal medico. Per eliminare questo batterio non tutti gli antibiotici sono efficaci, ecco perchè occorre evitare le autoprescrizioni. Ogni allarmismo è ingiustificato in quanto l’infezione è nella maggior parte dei casi benigna. Per tenere sotto controllo la febbre si può anche fare ricorso a tachipirina o ibuprofene. Le complicazioni sono rare, ma se dovessero manifestarsi allora occorre consultare il pediatra con una certa urgenza.
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