Tachipirina, ecco perchè è importante seguire scrupolosamente i consigli del medico evitando i fai da te
Il paracetamolo rappresenta uno dei principi attivi più utilizzati al mondo per curare le infiammazioni e i dolori ma anche per abbassare la febbre. Un uso scorretto e sconsiderato di questo farmaco però potrebbe causare problemi di notevole entità alla salute degli esseri umani. Questo farmaco è stato molto utilizzato, anche in maniera discutibile, durante la pandemia, in applicazione del protocollo che prevedeva “tachipirina e vigile attesa”. E’ soprattutto nelle stagioni invernali che viene assunto con una certa frequenza per ridurre l’impatto dell’influenza sul fisico.
E’ un farmaco da banco
Si tratta anche di un farmaco non prescrivibile e pertanto può essere acquistato da chiunque, in ogni momento, senza l’autorizzazione del medico. Proprio per questo motivo si tende spesso ad abusare di questo farmaco e ad assumerlo anche per un banale mal di testa. Sappiamo che una persona adulta può assumere fino a un massimo di 3000 mg al giorno. Il dosaggio massimo infatti è di tre compresse da 1000 in 24 ore. Gli individui che invece hanno un peso che non supera i 50 kg dovrebbero invece sempre utilizzare la Tachipirina da 500 mg.
Come assumerlo correttamente
Bisognerebbe sempre distanziare almeno 6 ore fa l’assunzione di una Tachipirina da 1000 mg e l’altra. Sebbene, secondo quanto riporta il bugiardino, un eventuale sovradosaggio non ha effetti fatali, potrebbe causare un’insufficienza renale molto severa. Ecco il motivo per cui questo farmaco va sempre utilizzato con una certa parsimonia cercando comunque di consultare un medico prima di assumerla. Addirittura nei soggetti con cheratina inferiore a 10 mg è sempre consigliato un intervallo di tempo di 8 ore prima dell’assunzione di una nuova Tachipirina. CONTINUA A LEGGERE…
I sintomi dell’insufficienza renale
L’insufficienza renale porta tendenzialmente una ritenzione idrica con gonfiore delle caviglie dei piedi oltre ad una riduzione del volume delle urine. Porta anche sonnolenza e affaticamento oltre a fiato corto per l’accumulo di liquidi all’interno dei polmoni.
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