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Tamponi, richiesta quintuplicata durante le vacanze e adesso potrebbero mancare i reagenti

La richiesta di tamponi è cresciuta in maniera esponenziale durante le feste e adesso le farmacie sono a corto di scorte

Tamponi, richiesta quintuplicata durante le vacanze e adesso potrebbero mancare i reagenti
Foto SanitaInformazione.it

Il boom della richiesta di tamponi durante le festività sta mettendo in crisi i produttori

Il business dei tamponi è diventato negli ultimi mesi uno dei più remunerativi in assoluto, soprattutto per le farmacie. La crescita vorticosa dei nuovi casi e l’arrivo nel nostro paese della variante Omicron, ha fatto crescere in maniera esponenziale la richiesta di tamponi, mandando in crisi le aziende produttrici che faticano a stare dietro alle copiose richieste. Negli ultimi giorni i tamponi sono andati letteralmente a ruba e molte farmacie hanno ritoccato i prezzi al rialzo. Da leggere anche Covid nelle scuole, in aumento l’incidenza dei casi: ecco gli ultimi report

Lievitano i prezzi in alcune farmacie del milanese

In alcune farmacie del milanese il prezzo dei tamponi è salito, nel giro di pochi giorni, da 19 a 29 euro, facendo lievitare i costi per le persone costrette a doversi tamponare per lavorare. Molte farmacie lamentano un incremento di richieste che si è praticamente quintuplicato durante il periodo natalizio. Molte persone infatti, anche per trascorrere delle festività tranquille in compagnia dei propri familiari, hanno deciso di sottoporsi allo screening per fugare tutti i dubbi.

Effettuati 700 mila tamponi al giorno

La regione che ha effettuato più tamponi in assoluto è stata la Lombardia dove sono stati processati il 20% dei tamponi effettuati nell’intero paese. Sono praticamente spariti dalle farmacie i tamponi salivari fai da te, mentre ogni giorno si sono registrate lunghissime code davanti agli ospedali pubblici e davanti le farmacie. Secondo una stima diffusa da Federfarma, nei giorni di maggiore afflusso le farmacie sono state in grado di fare circa 700mila tamponi aumentando le proprie entrate complessive di circa 10 milioni di euro al giorno. CONTINUA A LEGGERE…

La carenza dei reagenti

L’eccessiva richiesta di tamponi sta però aumentando il rischio che i reagenti possano cominciare a scarseggiare. Su questa questione è intervenuto il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha paventato proprio la possibilità che le farmacie non siano più in grado di effettuare il servizio con continuità, mentre per i medici di Roma hanno evidenziato la necessità di aumentare gli approvvigionamenti. Di fatto il sistema sta rischiando di andare in tilt anche perchè non c’è mai stata tanta richiesta di tamponi in Italia.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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