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Tanti bambini al Pronto Soccorso dopo il bagno a mare, l’esperto: “Potrebbe trattarsi di….”

Serviranno ulteriori approfondimenti per capire la causa dei sintomi manifestati dai bambini che hanno fatto il bagno a Lerici

Tanti bambini al Pronto Soccorso dopo il bagno a mare, l’esperto: “Potrebbe trattarsi di….”
Immagine Pronto Soccorso

Molti bambini hanno manifestato gli stessi sintomi dopo aver fatto il bagno nello stesso luogo: l’opinione degli esperti

Già da alcuni giorni uno strano fenomeno ha mandato nel panico molte famiglie per via dei frequenti ricoveri di bambini che hanno in comune il fatto di essersi fatti il bagno nelle acque antistanti la Venere Azzurra a Lerici, in provincia di La Spezia. Al Pronto Soccorso di Lerici, negli ultimi giorni sono arrivati decine di bimbi in preda ai sintomi tipici di una gastroenterite, fra i quali diarrea, vomito, febbre e dolori addominali.

L’opinione dell’infettivologo Menichetti

Su questo strano fenomeno è intervenuto l’infettivologo, Francesco Menichetti, ex direttore di Unità Operativa Malattie Infettive presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, secondo il quale i bagni nei pressi della Venere Azzurra non avrebbero alcuna correlazione con lo sviluppo dei sintomi nei bambini. Secondo l’esperto sarebbe in atto una “epidemia di gastroenterite tra i bambini” e il fatto che abbiano fatto il bagno nello stesso luogo sarebbe solo una pura coincidenza.

Le ipotesi possibili

“Mi lascia molto perplesso – ha spiegato l’esperto – il fatto che si stiano ammalando solo i bambini. Non è che solo loro stiano facendo il bagno lì. E poi leggo nell’articolo che si parla di Rotavirus, epidemie si trasmettono per contatto”. Un’altra delle ipotesi paventate dall’infettivologo è la possibiltà che possa trattarsi di intossicazioni alimentari. “E’ vero – ha proseguito Menichetti – che talvolta le acque si inquinano, ma a causa di batteri. Non mi pare questo il caso”. CONTINUA A LEGGERE..

L’ipotesi Rotavirus

L’ipotesi che possa trattarsi di Rotavirus non sarebbe da scartare a priori, anche se in questi casi si potrebbe ricorrere alla vaccinazione. In ogni caso esistono dei test che possono rilevare la presenza di Escherichia coli nell’acqua. Menichetti ha rivelato che è stato “giustissimo aver lanciato l’allarme per capire quello che sta avvenendo”.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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