Tasso di natalità, entro il 2070 gli uomini potrebbero perdere la capacità di procreare: l'allarme lanciato dagli esperti

Secondo il recente report gli uomini occidentali avrebbero visto depauperare del 52,4% , solo negli ultimi 40 anni

Natalità, ecco i dati drammatici diffusi dagli esperti (foto Pixabay)
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Gli esperti hanno disegnato uno scenario da incubo per il futuro: la natalità potrebbe quasi azzerarsi

Il rischio di estinzione della specie umana è davvero concreto stando all'allarme appena lanciato dalla Società Italiana di Andrologia (SIA) che in un proprio report ha “disegnato” un quadro a tinte fosche. Nel 2070, infatti, secondo la tesi degli esperti potrebbe venire meno concretamente la possibilità per gli uomini di generare figli. La causa sarebbe da addebitare ad uno stile di vita e ad alcune condizioni ambientali che sarebbero incompatibili con la procreazione.

Le cause

Oltre al fisiologico calo dei tassi di fertilità a far venire meno la possibilità di procreare vi sarebbe l'astinenza sessuale, sempre più diffusa tra i giovani. Secondo delle recenti statistiche oltre 1,6 milioni di persone al mondo, nella fascia di età tra 18 e 40 anni, non ha mai avuto esperienze di natura sessuale e non cura gli aspetti relazionali e riproduttivi. Fra l'altro all'Europa spetterebbe il primato del Paese europeo dove si fanno figli molto tardi: l'età media è di 35 anni per le donne e 40 per gli uomini.

I dati che preoccupano

Secondo il recente report gli uomini occidentali avrebbero visto depauperare del 52,4% , solo negli ultimi 40 anni, la propria concentrazione di spermatozoi. Un recente studio ha dimostrato che dal 1970 al 2018, in Occidente si è registrata una netta flessione della concentrazione di spermatozoi nell'uomo. Si è passati da una concentrazione media di 101 milioni di spermatozoi ogni ml di liquido seminale nel 1970 ai 49 milioni ml nel 2018. E si parla di un regresso che appare ormai inesorabilmente inarrestabile come dimostrato da uno studio pubblicato su “Human Reproduction Update”. CONTINUA A LEGGERE..


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Gli scenari futuri

Se questo trend non verrà invertito si ritiene che entro il 2070 gli uomini perderanno oltre il 40% della fertilità facendo scivolare ai minimi storici il tasso di natalità dei Paesi Occidentali. Fra le varie cause anche l'esposizione prolungata alle sostanze chimiche e uno stile di vita incompatibile con la procreazione. In questo senso è drammatico il dato dell'Italia dove nel 2022 sono nati poco più di 392.000 bambini. Obesità, sedentarietà, fumo e malattie sessualmente trasmesse, rappresentano le principali cause indiziate di aver determinato il calo degli spermatozoi negli uomini. Nel banco degli imputati è finito anche il riscaldamento globale che produrrebbe effetti tali da rallentare la spermatogenesi.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.