Tessere sanitarie senza microchip, a rischio molte prestazioni sanitarie: ecco il motivo

Prestazioni sanitarie a rischio senza la tessera sanitaria col microchip? Ecco cosa c'è di vero

Tessera sanitaria senza chip, prestazioni a rischio? (foto Pixabay)
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Le nuove tessere sanitarie

Ogni anno sono circa 11 milioni gli italiani che rinnovano la loro tessera sanitaria, sia perché arriva alla naturale scadenza, sia perché viene smarrita e ne viene richiesta una nuova. La crisi internazionale e la guerra tra l'Ucraina e la Russia hanno messo in difficoltà il mercato dei microchip e per questo motivo il nostro Governo si è visto costretto ad autorizzare la produzione delle nuove tessere senza chip. La delibera è già stata resa ufficiale tramite la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 9 giugno 2022.

Perché è difficile produrre le tessere sanitarie con i microchip

La produzione delle tessere sanitarie con i microchip sta diventando sempre più difficile a causa delle difficoltà di approvvigionamento dei semiconduttori necessari per la loro realizzazione. La Cina e molti altri paesi asiatici, infatti, sono i maggiori produttori di questi elementi, ma per la loro realizzazione sono costretti ad acquistare il palladio e il neon di cui Russia e Ucraina sono i due principali esportatori a livello mondiale. L'attuale guerra tra i due paesi, quindi, ha mandato in tilt anche questo settore produttivo. La pandemia ha determinato un notevole incremento della domanda dei chip, ma la produzione non riesce assolutamente a far fronte alle richieste. Se, ad esempio, cinque anni fa erano sufficienti solo 27 settimane per evadere gli ordini, oggi ne servono ben 52, quasi il doppio. Anche le giacenze e le scorte si sono ridotte al limite: prima riuscivano a coprire ben 40 settimane, mentre oggi non arrivano a 5!

Quali problemi ci potrebbero essere

I problemi non sono solo legati alla produzione delle tessere sanitarie, ma anche di qualsiasi altra carta, come le prepagate e i bancomat.
Le farmacie non dovrebbero avere nessun problema dal momento che per la registrazione dei farmaci utilizzano il codice a barre presente sul documento. Diverso, invece, è per la prenotazione di visite e servizi pubblici, che invece necessitano del microchip. In questo caso le regioni dovranno impiegare dei metodi alternativi come lo SPID. CONTINUA A LEGGERE…


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Che fare allora?

Per non avere problemi e disservizi, il Ministero consiglia di non gettare la tessera sanitaria vecchia anche quando si riceverà quella nuova. Sarà, però, necessario estendere la validità del certificato a tutto il 2023 collegandosi al sito 'Sistema Tessera Sanitaria'. Per effettuare questa procedura, però, si dovrà inserire il Pin ricevuto insieme alla tessera.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.