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Test anti-Covid fai-da-te, ecco l’errore che non devi mai commettere

La conservazione dei test è un fattore importante per un corretto tracciamento dell'epidemia: ecco gli errori da non fare

Test anti-Covid fai-da-te, ecco l’errore che non devi mai commettere
Tamponi Antigenici - Foto PixaBay.com

Ecco quali sono le insidie che possono contenere i test fai-da-te

Con l’esplosione dei nuovi contagi e lo spettro di una nuova ondata prevista per questa estate, stanno aumentando esponenzialmente le richieste e l’utilizzo dei test Covid casalinghi, i cosiddetti tamponi fai da te. Le nuove normative prevedono difatti una sorveglianza attiva in caso di contatti con persone positive, e considerato anche l’elevato numero di casi asintomatici, l’utilizzo di tamponi da utilizzare in autonomia diventa sempre più rilevante. Ma i tamponi “fai da te” sono effettivamente efficaci? I risultati dei test sono da considerarsi veritieri? Sicuramente sì, se vengono rispettati dei determinati fattori. Primo tra tutti logicamente la corretta esecuzione del test, seguendo le indicazioni riportate nelle singole confezioni. Un test eseguito male comporterà sicuramente un risultato non veritiero, positivo o negativo che sia.

Gli errori da non commettere

Bisogna porre estrema attenzione alla conservazione del test anti Covid. L’errore più comune che si riscontra è difatti il conservare il tampone a temperature sbagliate. I test tamponi antigenici fai da te devono essere infatti conservati in un range di temperatura che va generalmente dai 5 ai 30 gradi. Anche in questo caso è essenziale attenersi alle indicazioni del foglio illustrativo, ma alla base di questi dati è ovvio che un tampone conservato in frigorifero o esposto a temperature elevate, perda tutta la sua efficacia, invalidando il risultato finale.

La corretta conservazione

E’ quindi essenziale conservare correttamente il test antigenico rapido casalingo prima del suo utilizzo. Per questo scopo può essere utilissimo l’armadietto dei medicinali, oppure può bastare un comune cassetto. In queste posizioni i test risulteranno essere al riparo da fonti di calore estreme o da temperature rigide che potrebbero modificare la componente chimica del reagente, inficiando il risultato finale. Il liquido reagente infatti, se conservato nel range di temperature indicato nel libretto illustrativo, potrà garantire una risposta veritiera. CONTINUA A LEGGERE…

L’importanza di osservare le regole

La conservazione dei test è quindi un fattore importante per un corretto tracciamento dell’epidemia; dei test casalinghi eseguiti correttamente possono definirsi quindi la chiave di volta per limitare l’espansione dei contagi. Un test ben effettuato sarà sinonimo di certezza del risultato ottenuto, con conseguente corretto tracciamento dei contagi eventuali.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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