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Test anti-Covid fai da te, ecco quando sono veramente attendibili

Qual è la reale affidabilità dei test Covid fai-da-te nel rilevare la presenza del virus? Ecco i risultati di un interessante studio

Test anti-Covid fai da te, ecco quando sono veramente attendibili
Test anti-covid fai-da-te, ecco quanto sono attendibili (foto Pixabay)

I test fai-da-te e la loro affidabilità, ecco i risultati di uno studio

Con il Covid che ancora circola in maniera insidiosa, molte persone si chiedono se i test fai-da-te, ovvero quelli che si fanno a casa, funzionino veramente. La risposta ci viene fornita da uno studio americano, secondo il quale questi test sarebbero affidabili, a condizione che siano fatti dopo un puntuale lasso di tempo dalla manifestazione dei sintomi tipici del nuovo coronavirus. Sull’affidabilità dei test fai-da-te per la diagnosi della malattia provocata dal coronavirus, c’è sempre stato un grande timore e qualche sospetto. Tante persone reputano il test casalingo per la conferma o meno della positività al covid-19, poco efficace, soprattutto a causa dei tanti falsi negativi e talvolta dei falsi positivi riscontrati.

Lo studio e la scoperta

Circolano tante informazioni, non sempre univoche. Stavolta, però, a dirimere la matassa è stato un recente studio americano che ha interessato 225 persone, sia adulti, che bambini, che ha fornito dei dati più chiari sulla reale affidabilità del test covid fai-da-te. In poche parole, la loro efficacia non dipenderebbe dal tipo di test effettuato, quanto dal preciso momento in cui questo si esegue dopo il contagio. Lo studio relativo all’efficacia dei test fai-da-te è stato realizzato dai Centers for Disease Control and Prevention statunitensi e successivamente fatto uscire su Jama Internal Medicine.

Come è stato condotto lo studio

L’indagine ha visto coinvolti 225 adulti e bambini americani già risultati positivi al covid-19, dopo un più classico test molecolare e che si sono poi sottoposti spontaneamente a un tampone fai-da-te a casa. Il risultato ha evidenziato che, rispetto al tampone molecolare, quello casalingo è risultato meno efficace nel riscontrare la positività al covid. Tuttavia tale efficacia risulterebbe aumentata quanto più ci si avvicina alla finestra temporale idonea al tampone fai-da-te per rilevare la positività al virus. Quanto più il soggetto è vicino a tale lasso di tempo, tanto più il tampone casalingo è efficace nell’accertare il contagio, alla stregua di un normale tampone molecolare. CONTINUA A LEGGERE..

Quanto tempo serve per rilevare la positività

Secondo questo studio americano, solo dopo 3 o 4 giorni dalla comparsa della sintomatologia legata al covid, il test fai-da-te risulta efficace al 77% nel rilevare il contagio. Dopo questo periodo, però, il test casalingo perde progressivamente la propria validità e diventa meno affidabile rispetto a un test molecolare. Dopo una settimana dalla comparsa dei sintomi, l’86% dei pazienti risultato positivo al molecolare, risultava positivo solo nel 61% a un tampone fai-da-te. Dopo 10 giorni il test casalingo raramente ha rilevato la positività al Covid.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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