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Test salivari molecolari solo in casi particolari: ecco la circolare del Ministero

Tamponi salivari, ecco perchè non sono stati ancora riconosciuti al 100 percento

Test salivari molecolari solo in casi particolari: ecco la circolare del Ministero
Foto SanitaInformazione.it

Green Pass: i test salivari sono riconosciuti?

Una recente circolare del Ministero della Salute ha chiarito che i test salivari rapidi non sono affidabili e pertanto non possono essere riconosciuti ai fini dell’ottenimento del Green Pass. Per quanto riguarda i test salivari molecolari la sensibilità è garantita ma il processamento dei campioni richiede una procedura complessa e rischia di aggravare il lavoro svolto all’interno dei laboratori di analisi cliniche regionali. Secondo il Ministero i test salivari molecolari possono essere riconosciuti come alternativa ai tamponi naso faringei soltanto in alcuni casi specifici. Da leggere anche Sileri annuncia lo “stop” per i vaccinati: ecco di cosa si tratta

Perché i test antigenici rapidi salivari non sono attendibili?

La circolare ministeriale indica la possibilità di effettuare questa tipologia di test sui soggetti fragili, su individui affetti da particolari patologie oppure in specifiche e programmate attività di screening nei bambini o negli operatori sanitari. Secondo il parere della comunità scientifica i test salivari cosiddetti rapidi non danno diritto al Green Pass perché non assicurano i livelli minimi di sensibilità all’agente patogeno del Covid-19. Per ottenere la certificazione verde è necessario sottoporsi alla vaccinazione, eseguire un tampone naso faringeo oppure un test salivare molecolare. Quest’ultima opzione richiede tempi lunghi per le analisi dei campioni e pertanto non può essere la prima scelta, bensì un’alternativa in alcuni casi particolari.

Quando fare un test molecolare su campione di saliva?

Secondo la circolare ministeriale è consentito effettuare test molecolari salivari nei seguenti casi: soggetti considerati fragili, come ad esempio persone anziane in degenza presso le residenze sanitarie per anziani oppure individui affetti da disturbi del comportamento o dello spettro autistico e disabili; in attività di screening programmate all’interno di istituzioni scolastiche; nei bambini sottoposti a quarantena preventiva; in attività di screening organizzata all’interno di strutture sanitarie. CONTINUA A LEGGERE…

In caso di tampone positivo, cosa fare?

Qualora il risultato di un test molecolare su campione di saliva dovesse risultare positivo al Covid-19 sarà necessario eseguire un secondo test di conferma, ovvero un tampone molecolare naso faringeo, molto più preciso ma anche più costoso. Se invece il test rapido dovesse risultare negativo, non occorrerà approfondire con ulteriori indagini.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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