Green Pass, The Lancet ha pubblicato un articolo in cui ha criticato l’uso e l’efficacia della certificazione verde
La rivista scientifica inglese The Lancet ha pubblicato un articolo in cui ha chiarito che non c’è alcuna differenza nei contagi tra vaccinati e non vaccinati. Un altro elemento che non mancherà di alimentare nuove polemiche sull’efficacia dell’immunizzazione con i sieri approvati dalla Food and Drug Administration e dall’Agenzia Europea per i medicinali. Intanto il nostro Paese secondo gli ultimi dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS – è il secondo al mondo per il numero dei morti. Leggi anche I contagiati con la Delta possono reinfettarsi quasi subito con Omicron: lo studio che lo evidenzia
La quarta ondata e le scelte europee e oltreoceano
L’Europa è ancora travolta dalla quarta ondata di Covid-19 e i Paesi stanno intraprendendo strade diverse per contrastarla. L’Austria ha disposto fino al 4 febbraio il lockdown solo per i non vaccinati per provare a limitare il contagio e a convincere i più indecisi. Dal 4 scatta l’obbligo di immunizzarsi per tutti gli adulti e termina il lockdown che di fatto ha reso molto difficile la vita per i no vax. In Germania invece si discute animatamente sui provvedimenti per gestire la nuova emergenza sanitaria che ha travolto anche uno dei Paesi meglio organizzati d’Europa e con maggiori risorse.
La decisione degli altri paesi
La Danimarca ha scelto invece di revocare tutte le restrizioni e la Francia opta per un pass vaccinale che impone l’obbligo di completare il ciclo di immunizzazione per i maggiori di anni 16. Senza il nuovo certificato non si può accedere ai locali e al servizio di trasporto mentre è sempre possibile usufruire dei servizi ospedalieri e sanitari. In Irlanda si può andare al pub senza alcun pass verde, ma resta l’obbligo di mascherine. Dall’altra parte dell’Oceano un giudice della corte d’appello di New York ferma l’efficacia di una sentenza che aveva stabilito l’illegittimità dell’obbligo di mascherine. Israele invece prescrive la quarta dose solo agli over 18 a rischio e si mette in discussione l’efficacia dei vaccini nei confronti delle ultime varianti. CONTINUA A LEGGERE..
La politica italiana per contrastare la variante Omicron e i no vax
Il nostro Paese ha scelto la strada dell’obbligo vaccinale per gli over 50 che scatterà dal prossimo 1 febbraio, pertanto in molti non potranno accedere ai locali e a diversi servizi senza il green pass e si temono disordini. L’avvocato Alessandro Fusillo, diventato in questi mesi il portabandiera dei diritti di chi non si è vaccinato, sta preparando una denuncia per l’obbligatorietà del vaccino per questa fascia d’età. Il generale Francesco Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza Covid, punta sui più piccoli per arrestare l’avanzata della variante Omicron, attualmente la platea dei bambini che ha completato il ciclo è pari al 28,34%. Le Regioni in cui si registrano minori adesioni sono Molise, Puglia e Calabria, mentre il Ministero della Salute sta sollecitando i pediatri a dare informazioni e consigli ai genitori indecisi poiché il virus circola molto facilmente tra i bambini che hanno difficoltà a mantenere il distanziamento e a rispettare tutte le norme igienico-sanitarie, anche se il tasso di mortalità rimane bassissimo.
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