Ti stai svegliando prima del suono della sveglia? Ecco cosa significa

Perché alcune persone si svegliano prima del suono della sveglia ed altre no? La risposta ci arriva da uno studio condotto dal dottor Lawrence Epstein dell'Harvard Medical School

Ti stai svegliando prima del suono della sveglia? Ecco cosa significa. Fonte foto: healthline.com
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La sveglia suona presto: c'è chi riesce a svegliarsi prima che suoni

Ci troviamo nelle prime ore del mattino e suona la sveglia: si tratta dell'incubo di molti italiani che si ritrovano a dover iniziare una presto una nuova giornata. In questo contesto ci sono persone che riescono ad alzarsi tranquillamente e, anzi, si svegliano addirittura prima che la sveglia suoni. Altre persone, invece, hanno bisogno di far suonare per più volte la sveglia prima di riuscirsi ad alzare dal letto. A questo punto, però, viene da porsi una domanda: perché alcune persone riescono a svegliarsi prima di altre?

Perché alcune persone si svegliano prima che la sveglia suoni?

Dunque, ci si chiede per quale motivo alcune persone riescano a svegliarsi ancor prima che la sveglia suoni. La risposta a questa domanda – secondo quanto riportato da “LaStampa.it" – prova a fornircela il dottor Lawrence Epstein dell'Harvard Medical School, Associate Physician, divisione della Medicina del sonno. Intervistato dall'Healhy Living magazine ha sottolineato che la sveglia è uno dei mezzi migliori per privarsi dal sonno. Nonostante questo, però, coloro che riescono a svegliarsi anche senza l'ausilio della sveglia con ogni probabilità riescono a riposarsi decisamente meglio rispetto a quelle che hanno la necessità di sentire il suono della sveglia per poter aprire gli occhi ed iniziare una nuova giornata. Il corpo di queste ultime persone, infatti, si svegliano in modo graduale.


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I risultati di uno studio: ci si sveglia alla stessa ora per via di un ormone

Secondo il professor Jan Born – come si legge su “LaStampa.it" – nelle prime ore del mattino il nostro corpo secerne alcuni ormoni che sono strettamente collegati allo stress. Sono questi ormoni, infatti, che ci consentono di svegliarci. Nel corso di uno studio condotto alcuni anni fa, Born ed il suoi collaboratori hanno scoperto l'esistenza di questo ormone che si chiama adrenocrticotropo (ACTH), rivelato dalla persone che si svegliavano ogni giorno alla stessa ora. In altre parole, dunque, questo ormone sostanzialmente svolgeva in modo naturale la stessa funzione di una sveglia “incorporata". In base ad alcune ricerche realizzate su quindici volontari che sono andati a dormire intorno a mezzanotte, l'ormone al quale abbiamo fatto riferimento si presentava all'orario che gli era stato indicato il giorno precedente. Alle persone in questione era stato comunicato che una mattina avrebbero dovuto svegliarsi alle 06:00, mentre nelle due successive alle 09:00. Born ha sottolineato che nel momento in cui queste persone sapevano che si sarebbero dovute alzare alle 06:00, presentavano un aumento graduale dell'ormone ACTGH, fino ad un aumento a livelli massimi che si realizzava proprio alle 06:00. Tale aumento, però, non vi era stato nel momento in cui il soggetto doveva svegliarsi alle 09:00.

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Riusciamo a svegliarci da soli? I veri responsabili sono i nostri geni

Secondo quanto riferito da Lawrence e riportato da “LaStampa.it", le persone che non riescono a svegliarsi, nonostante abbiamo questo ormone presente nel loro corpo, non hanno dormito a sufficienza. Lawrence, infatti, sottolinea che “se sei costretto a svegliare qualcuno al mattino, vuol dire che quel qualcuno non ha dormito abbastanza". Luciano Di Tacchio, professore assistente presso il Dipartimento di Farmacologia, Tossicologia e Terapeutica alla University Medical Center aggiunge che le variazioni di alcuni geni dimostrano il motivo per il quale alcuni di noi siano dei mattinieri naturali ed altri, invece, fatichino a svegliarsi senza l'ausilio di una sveglia. Come spesso accade, dunque, i veri responsabili di tutto questo risultano essere i nostri geni, per l'esattezza del cosiddetto genere KDM5A, ribattezzato “Gene della sveglia". Il professor Di Racchio spiega come questo gene in realtà faccia parte di una rete di geni che sostanzialmente funzionano come un orologio. Non si tratta di parti meccaniche chiaramente, ma di componenti molecolari che svolgono la funzione di un orologio.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.