Torna a volare l'Indice RT dei contagi e adesso si pensa all'estensione della terza dose

Dopo settimane di relativa tranquillità, torna a salire l'incidenza dei contagi: ecco i dati dell'ISS

Torna a salire l'indice RT - Fonte foto: pixabay.com
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Torna a salire sensibilmente l'indice RT che si sta avvicinando alla soglia di guardia

Torna a materializzarsi l'incubo contagi in Italia dopo i dati diffusi ieri dall'ISS sull'incidenza dei contagi nel nostro paese. L'indice RT ha fatto registrare un nuovo balzo in avanti che indica chiaramente una brusca inversione di tendenza in merito al tasso di trasmissibilità del virus. Nella rilevazione sul periodo che va dal 22 al 28 ottobre, il tasso di incidenza ha toccato la cifra di 46 casi ogni 100 mila abitanti. Un salto in avanti importante, tenuto conto che la precedente rilevazione settimanale era di 34 casi su 100 mila abitanti. Da leggere anche Vaccini, in arrivo il nuovo protocollo per i vaccini antinfluenzali

Si va verso l'estensione della terza dose

Alla luce dei nuovi dati, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha ribadito la necessità di portare avanti la campagna vaccinale e ha ritenuto “ragionevole” estendere a tutti la terza dose entro la fine del 2021. L'aumento della trasmissibilità del virus fa crescere anche il rischio di una nuova ondata di contagi, nonostante il nostro paese abbia già vaccinato si stia ormai avvicinando all'85% della persone vaccinate. L'ottimismo di qualche giorno fa, ha lasciato spazio alla preoccupazione.

Le proiezioni future

L'evoluzione dell'epidemia, secondo lo stesso sottosegretario, “va monitorata con estrema attenzione e potrebbe preludere a una recrudescenza epidemica". Secondo i nuovi dati, infatti, l'incidenza dei casi stimata sui soggetti sintomatici è in netta crescita e si starebbe avvicinando alla soglia di guardia. Se l'andamento dei contagi dovesse proseguire su questa strada, la prossima proiezione dell'indice RT potrebbe raggiungere la quota di 1,14. Si tratta di dati tutti da verificare, anche perchè calcolati su dati parziali e relativi solo all'ultima settimana. CONTINUA A LEGGERE


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Stabile il numero dei ricoveri in terapia intensiva

Il dato che invece appare incoraggiante, è quello relativo alle terapie stabili, che ancora una volta sembrano mantenere il trend di stabilità che ormai perdura da diverse settimane. Sebbene i ricoveri ordinari siano ancora in crescita, il tasso di occupazione delle terapie intensive non accenna ad aumentare. Al momento è stimato al 3,7%, secondo la stima effettuata dal Ministero della Salute al 28 ottobre. In salita, invece, il tasso di occupazione in aree mediche, che ha raggiunto quota 4,5%, rispetto al 4,2% della precedente rilevazione statistica.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.