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Troppi morti di Covid-19 in Italia? La spiegazione di Matteo Bassetti

In Italia ci sono troppi morti da Covid-19? Ecco la spiegazione del noto infettivologo Matteo Bassetti.

Troppi morti di Covid-19 in Italia? La spiegazione di Matteo Bassetti
Matteo Bassetti. Fonte foto: ANSA/LUCA ZENNARO

Covid-19, ancora tanti morti in Italia

In Italia la situazione legata al Covid-19 sta migliorando e anche nella giornata di venerdì 4 febbraio, abbiamo registrato il segno meno davanti ai ricoveri (-341) e agli accessi nei reparti di terapia intensiva (-17), il tutto unito anche ad un calo dei contagi. Resta, però, tristemente alto il numero dei decessi che nell’ultimo bollettino risulta pari a 433. In generale, dunque, anche rispetto a quanto sta accadendo negli altri Paesi europei, il numero dei decessi che si continua a registrare in Italia sembra essere troppo alto e proprio su questo tema è intervenuto il noto infettivologo Matteo Bassetti che ha provato a spiegare quanto sta accadendo. CORONAVIRUS, I 3 SINTOMI CHE DISTINGUONO LA VARIANTE OMICRON DAL RAFFREDDORE

Troppe morti di Covid-19 in Italia? La spiegazione di Matteo Bassetti

Il noto infettivologo Matteo Bassetti, dunque, è convinto che il numero di vittime che si sta registrando in Italia sia troppo alto rispetto agli altri Paesi europei e – come riportato da “Open.online” – ha provato a spiegare il perché: “In questa fase sono moltissimi i decessi con Covid e non a causa del Covid. Bisogna differenziare chi ha i sintomi e segni del Covid, da chi, invece, è asintomatico per Covid e ha qualcos’altro”. Bassetti, inoltre, prende come esempio la Danimarca, nella quale i bollettini hanno registrato un netto calo della mortalità e della letalità nel corso delle ultime settimane, mettendo in evidenza ciò che il noto infettivologo sostiene da mesi: “Tanti decessi riguardano persone che si sono contagiate, ma che non sono morte per il Coronavirus”.

Matteo Bassetti sulla distinzione tra contagiati asintomatici e con sintomi

Bassetti, inoltre – come riportato da “Open.online” – aggiunge che per chi non fa il medico la differenza tra morto con il Covid o morto per Covid potrebbe sembrare solo una differenza semantica, ma in realtà non è così, “è sostanziale”. Il noto infettivologo, inoltre, insiste sulla necessità di distinguere contagiati asintomatici e contagiati con sintomi in quanto consentirebbe di comprendere cosa sta succedendo, “ridando oltretutto dignità ai vaccini che da questa classificazione italica non ne hanno giovato”. Nella pagina successiva potrete leggere l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile.

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Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 4 febbraio 2022

Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, venerdì 4 febbraio 2022, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 2.218.344. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 148.167 (+433 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 9.083.090 (+210.353). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 1.440 (-17). In generale, il totale dei casi è di +11.449.601 (+99.522 rispetto a ieri).

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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