Tumore al cervello, che cos’è?
Il sistema nervoso centrale – secondo quanto riportato da “Fondazioneveronesi.it” – è costituito da due parti: l’encefalo ed il midollo spinale. L’encefalo è un organo spugnoso e soffice che a sua volta si divide in tre parti: il cervello, il cervelletto ed il tronco cerebrale. Il midollo spinale, invece, risulta essere composto da un insieme di nervi, cellule e fibre nervose e la sua funzione è quella di trasferire gli stimoli dalla periferia al cervello e viceversa. La parte più delicata del cervello, nonché la più importante, risulta essere il sistema nervoso: quest’ultimo è protetto da una serie di barriere: tra queste vi sono le meningi ed il cosiddetto liquor che ha il compito di rifornire il cervello delle sostanze nutritive che provengono dal sangue, scartando le sostanze di rifiuto. Forme di natura tumorale possono andare a colpire qualsiasi parte del cervello, del cervelletto o del sistema nervoso, oltre alle meningi che lo rivestono.
Tumore al cervello, quanto è diffuso?
Stando a quanto riportato da “Corriere.it”, con 6.000 nuovi casi diagnosticati in Italia ogni anno e circa 4.000 decessi, il tumore al cervello continua ad essere tra i più letali. Si tratta di una forma tumorale piuttosto rara (anche se risulta tra le 5 più frequenti prima dei 50 anni), ma spesso presenta una prognosi molto severa in quanto si tratta di un cancro che si sviluppa in fretta, complicato da curare, spesso aggressivo e resistente ai farmaci. Come accade per tutti i tipi di tumori, riconoscerlo al suo stadio iniziale rappresenta una chiave fondamentale nell’ottica della guarigione.
Tumore al cervello, chi è a rischio?
Quando si parla di tumore al cervello – secondo quanto riportato da “Fondazioneveronesi.it” – l’unico legame accertato con fattori di rischio risulta essere quello con le radiazioni ad alto dosaggio. Va sottolineato, inoltre, come raramente questo tipo di tumore ricorra all’interno dello stesso nucleo familiare. Se ciò accade è probabile che sia presente una componente genetica ereditaria, anche se allo stato attuale non è ancora chiaro né quali siano i geni interessati né come si trasmetta l’alterazione che poi sta alla base della malattia.
Tumore al cervello, i sintomi della neoplasia al lobo frontale, parietale e occipitale
Come sottolineato in precedenza, diagnosticare il tumore al cervello al suo stadio iniziale risulta essere fondamentale nell’ottica della sopravvivenza. Per farlo, dunque, è molto importante sapere riconoscere i sintomi. In tal senso – secondo quanto riportato da “Fondazioneveronesi.it” – questi dipendono soprattutto dalla localizzazione della massa tumorale e dalle sue dimensioni. Ad esempio, le neoplasie del lobo frontale risultano essere caratterizzate da una grande debolezza, unita all’incapacità di muovere una parte del corpo, oltre a disturbi dell’umore e confusione. I tumori del lobo parietale, invece, hanno tra i sintomi caratteristici le convulsioni, paralisi e l’impossibilità di compiere movimenti come ad esempio quelli della scrittura o di manipolare un oggetto. Per quanto riguarda i tumori del lobo temporale, questi presentano dei disturbi legati all’equilibrio, al senso dello spazio, oltre all’incapacità di comprendere o svolgere dei comandi molto semplici. A tutto ciò, inoltre, si aggiungono convulsioni e difficoltà a comunicare.
Tumore al cervello, i sintomi delle neoplasie al cervelletto o all’ipotalamo
Continuiamo a trattare il tema relativo ai sintomi che possono consentirci di riconoscere un tumore al cervello. Quest’ultimo – come si legge su “Fondazioneveronesi.it” – può colpire il cervelletto e in tal caso, chi ne soffre può riscontrare delle difficoltà a restare in equilibrio e a coordinare i movimenti. Inoltre possono presentarsi forti mal di testa, uniti a nausea e vomito. Se, invece, il tumore interessa l’ipotalamo, allora si presentano dei disturbi emotivi, oltre a disturbi relativi alla percezione del freddo o del caldo. Se il malato risulta essere un bambino, allora il tumore va a ritardare la crescita, oltre ad interferire sull’appetito e la nutrizione.
Tumore al cervello: il sintomo più comune è il mal di testa
Generalmente, ad eccezione dei tumori che vanno a colpire il cervelletto – secondo quanto riportato da “Fondazioneveronesi.it” – se una neoplasia va ad interessare una parte del cervello (ad esempio quella sinistra), i sintomi si vanno a manifestare nella parte opposta (la destra). Tutto ciò si deve al fatto che ogni emisfero cerebrale si occupa di governare la parte controlaterale del corpo. Nel momento in cui la massa tumorale cresce va ad invadere i tessuti circostanti e, a causa dello spazio ridotto presente nel cervello, si genera liquido che va a comprimere le parti ossee: tutto ciò ha come conseguenza dei forti mal di testa che non passano neanche dopo l’uso di analgesici o antinfiammatori. In questi casi il mal di testa risulta essere assolutamente intrattabile e rappresenta uno dei sintomi più comuni (insieme alle crisi epilettiche) che sono determinati dalla massa tumorale presente nel cervello.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.