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Tumore al Colon, l'”aspirinetta” potrebbe prevenirlo ma solo ad una certa età: ecco i dettagli

Tumore al Colon, secondo uno studio del Massachussets General Hospital and Harvard Medical School l'aspirinetta ne ridurrebbe i rischi

Tumore al Colon, l'”aspirinetta” potrebbe prevenirlo ma solo ad una certa età: ecco i dettagli
Tumore Colon-Retto, nuove speranza da una nuova terapia Foto Pixabay

Nuove ipotesi terapeutiche sull’Aspirinetta: potrebbe prevenire il tumore al colon

L’Aspirina, costituita da acido acetilsalicilico, è sempre stata considerata un farmaco potenzialmente lesivo per le cellule della mucosa gastrointestinale, in quanto responsabile di eliminare la loro protezione mucosa. Secondo recenti ricerche scientifiche sull’insorgenza di neoplasie al colon-retto, questo preparato sotto forma di Aspirinetta se assunta regolarmente dopo i settant’anni potrebbe svolgere un’azione preventiva diminuendo il rischio di contrarre la malattia. Questa opportunità è possibile soltanto se l’assunzione del medicinale avviene qualche anno prima. Da leggere anche Coronavirus, Speranza firma la nuova ordinanza: rinviata l’apertura degli impianti sciistici. 

Collegamento tra Aspirinetta e tumori al colon

Sono decenni che vengono effettuate ricerche scientifiche sui rapporti tra Aspirina e tumori al colon-retto, dato che il farmaco, appartenente alla classe dei FANS, è uno dei più utilizzati per i suoi effetti antinfiammatori. Inoltre, l’Aspirinetta trova largo impiego anche per prevenire disturbi cardiovascolari che sfruttano la sua efficace attività antiaggregante. Collegandosi a questa azione che presuppone terapie continuative, è stato possibile evidenziare una riduzione del rischio di sviluppare carcinomi all’apparato digerente.

La ricerca sul rapporto Aspirinetta e tumori al colon

Anche se i presupposti sono estremamente promettenti, tale correlazione non è ancora stata provata scientificamente, anche tenendo conto degli effetti collaterali piuttosto importanti che provoca. Mai come in questo settore clinico è fondamentale un’attenta analisi del rapporto rischio/beneficio, soprattutto in quanto i pazienti interessati sono ultrasettantenni e quindi persone particolarmente fragili dal punto di vista organico. Un team di ricerca del Massachussets General Hospital and Harvard Medical School ha analizzato ‘effetto anticancro dell’Aspirinetta su un campione di 94500 anziani ultrasettantenni.

La posizione dell’Aifa

Secondo i dati ottenuti, la diminuzione della comparsa di tumori è minore su chi ha iniziati ad assumere il farmaco dopo i settant’anni, mentre è significativamente apprezzabile su chi lo ha impiegato a partire da decenni prima. Nel 2020, un’analisi aggiornata effettuata dall’Istituto di Ricerca Farmacologica Mario Negri, ha confermato una diminuzione della malattia neoplastica nel 25% degli utilizzatori di Aspirinetta. Nonostante si tratti di risultati che fanno ben sperare, è necessaria una grande cautela nell’impiego di acido acetilsalicilico, tenendo conto dei suoi effetti collaterali. L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) non ha preso una netta posizione su questo aspetto, sconsigliando comunque un impiego indiscriminato del farmaco, soprattutto prima dei cinquant’anni e dopo i settanta. Il consiglio rimane quello di consultare sempre il proprio medico di fiducia prima di assumere qualsiasi medicinale.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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