Tumore al colon, scoperta un’insospettabile causa
Da uno studio effettuato in collaborazione tra l’Istituto di Ricerca sul Cancro di Londra, lo Human Technopole e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è stato scoperto chi potrebbe essere una delle cause dello sviluppo del tumore al colon. I risultati di questa ricerca sono pubblicati su Nature Communications e potrebbero aprire la strada a strategie personalizzate di prevenzione e cura. Ma di cosa si tratta? Ecco quanto riporta Il Messaggero.
Cosa c’è dietro lo sviluppo del tumore al colon
Secondo lo studio di cui sopra, dietro lo sviluppo del tumore al colon potrebbero esserci dei batteri intestinali, sono i ceppi di Escherichia coli che producono la colibactina, una molecola tossica che danneggia il DNA delle cellule. Lo studio ha concentrato la sua attenzione sulla formazione dei tumori del colon-retto, analizzando in particolare il ruolo del batterio Escherichia coli nell’insorgenza del tumore. Alcuni ceppi possono contenere un enzima che codifica per la molecola colibactina, un composto tossico per il Dna. In particolare, dalla ricerca è emerso che le mutazioni associate alla presenza di E. coli pks+ sono correlate a specifiche alterazioni in alcuni geni chive del cancro del colon-retto.
La scoperta
Le analisi del genoma della mucosa sana nei pazienti affetti da cancro, inoltre, hanno rivelato firme mutazionali distintive, in line con l’azione genotossica del batterio. Questo fenomeno che è stato poco esplorato sino ad ora, emerge come un potenziale iniziatore di mutazioni che contribuiscono allo sviluppo dei tumori del colon-retto.
Perché può essere la causa del cancro
Uno dei ricercatori principali di tale studio, Daniele Ramazzotti dell’Università Milano-Bicocca ha sottolineato che “questi risultati mostrano come l’E. coli pks+ potrebbe rappresentare un elemento chiave nella carcinogenesi del colon”. “Ciò non solo offre una nuova prospettiva sulla complessità dell’insorgenza del cancro del colon-retto, ma potrebbe anche aprire la strada allo sviluppo di nuovi biomarcatori di rischio per questa malattia. Approfondire la connessione tra il microbiota intestinale e la formazione di tumori potrebbe offrire opportunità innovative per strategie preventive e terapeutiche personalizzate, specialmente considerando l’incremento dei tumori del colon, soprattutto tra i giovani adulti”.
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