Tumore al colon, una nuova scoperta ti consente di riconoscerlo in anticipo

Il Dottor Carmine Pinto ci spiega quali sono i sintomi del tumore al colon e come prevenirlo. Inoltre, andremo ad illustrare gli importanti risultati di uno studio che può rappresentare una svolta nella lotta contro questa malattia

Tumore al colon, una nuova scoperta ti consente di riconoscerlo in anticipo. Fonte foto: pixabay.com
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Tumore al colon, la malattia si sta diffondendo tra i giovani

Quando si parla di tumore al colon – secondo quanto riportato da “Corriere.it" – si fa riferimento al cancro più frequente in assoluto tra la popolazione che risiede in Italia. Generalmente questo tipo di malattia colpisce in particolar modo chi ha un'età compresa tra i 60 ed i 75 anni, ma ultimamente – come si legge su “Ok-salute.it" – stanno aumentando le diagnosi tra i giovani. Tutto ciò è dovuto principalmente a due fattori: la sedentarietà e l'essere in sovrappeso.

Tumore al colon, quali sono i principali sintomi

Il tumore al colon è una malattia che spesso non manifesta particolari sintomi, almeno nelle sue fasi iniziali. Secondo quanto spiegato a “Corriere.it" dal Dottor Carmine Pinto, direttore dell'Oncologia Medica al Clinical Cancer Centre dell'AUSL-IRCCS di Reggio Emilia, nell'80% dei casi questa malattia è causata dalla trasformazione in senso maligno di polipi o adenomi. Il principale campanello d'allarme che occorre segnalare subito al proprio medico riguarda la presenza di sangue rosso vivo nelle feci, talvolta misto a muco. A ciò, inoltre, si aggiungono anche altri segnali come ad esempio un senso di incompleta evacuazione, una defecazione che si realizza in tempi più ravvicinati, un dimagrimento improvviso senza cause evidenti, oltre ad un senso di spossatezza e ad una febbricola che si presenta principalmente nelle ore serali.

Cosa sono il microbiota ed il microbioma?

Secondo quanto riportato da “Ok-salute.it“, un nuovo studio che è stato realizzato sul microbiota ha permesso di compiere un'importante scoperta nell'ambito della lotta al tumore al colon. Prima di entrare nel dettaglio della scoperta, però, occorre fare chiarezza sul significato di microbiota e microbioma. Quando si parla di microbiota, si intende l'insieme dei microrganismi che si trovano in superficie e nei diversi distretti che caratterizzano il corpo umano. Quando ci si riferisce al corredo genetico di questi microrganismi, allora si può parlare di microbioma. All'interno del microbiota intestinale vi sono oltre 1000 specie diverse di batteri che danno un importante contributo al fine di favorire il benessere del nostro organismo.


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Tumore al colon, gli importanti risultati di un nuovo studio

Uno studio coordinato dal Professor Nicola Segata del Dipartimento Cibio dell'Università di Trento – realizzato grazie alla collaborazione con Humanitas, IEO, ligm di Torino e Dipartimento dell'Università di Torino – ha consentito di conseguire dei risultati davvero molto importanti che permettono di associare la variazione della composizione batterica del microbioma intestinale con le fasi precoci proprie del cosiddetto tumore al colon-retto. A questo punto non si può fare a meno di chiedersi quali effetti concreti può determinare tale scoperta nell'ambito della diagnosi del tumore al colon. In tal senso, occorre sottolineare che fino ad oggi la diagnosi di tumore al colon si andava a realizzare tramite la ricerca di sangue occulto nelle feci, mentre da questo momento a ciò si potrebbe accompagnare – e in futuro addirittura sostituire – un esame delle feci che ha un valore predittivo e ci offre la possibilità di valutare la composizione batterica del microbioma.

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Tumore al colon, le parole della Dottoressa Rescigno

La Professoressa Maria Rescigno, una delle autrici dello studio e docente di Humanitas University – come riportato da “Ok-salute.it" – ha sottolineato che attraverso l'analisi delle feci finalizzata ad individuare la presenza di sangue occulto si possa diagnosticare il tumore al colon solamente quando questo ha già raggiunto una fase avanzata della malattia. Ora, invece, dopo aver realizzato delle analisi su un campione di feci di circa mille persone malate di tumore al colon, si è individuata una stretta relazione tra microbiomia e la malattia stessa in tutti quei soggetti che presentano un microbioma intestinale diverso. In altre parole, nelle feci di queste persone è stata trovata la presenza di una decina di batteri in comune che, dunque, svelano l'insorgenza di questo tumore. Attraverso l'identificazione di questi batteri – stando alle parole della Professoressa Rescigno – sarà possibile realizzare una nuova diagnosi del tumore al colon basata sull'analisi di questi ceppi che nei pazienti malati risultano modificati.

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Tumore al colon, come prevenirlo?

Esistono dei comportamenti che consentono di ridurre i rischi di ammalarsi di tumore al colon. In questo senso – secondo quanto riportato da “Corriere.it" – tale malattia risente in maniera sostanziale degli stili di vita scorretti che comportano un eccesso di peso o una dieta assolutamente errata. In tal senso, infatti, si calcola un aumento del 15% delle possibilità di ammalarsi nelle persone che sono in sovrappeso ed il 33% per coloro che sono obesi. L'eccesso nel consumo di bevande alcoliche, invece, è responsabile di un caso su dieci. Secondo quanto evidenziato dal Dottor Carmine Pinto, un ruolo cruciale nella prevenzione del tumore al colon è costituito dall'alimentazione: in tal senso, il consumo di carni rosse, insaccati, farine e zuccheri affini, oltre al consumo di cibi salati, conservati e affumicati e all'eccessivo uso di bevande alcoliche, associato al fumo, fanno aumentare il pericolo di ammalarsi di questo genere di tumore. Una valida “protezione" nei confronti del tumore al colon – che può ridurre i rischi di contrarlo – è rappresentata, invece, dal consumo di frutta, verdura, carboidrati non raffinati, vitamina D e calcio. Inoltre, è stato dimostrato che un uso regolare della cardio-aspirina riduce il rischio di ammalarsi di diverse forme di tumore e, a tal proposito, il primo posto è occupato proprio dal tumore al colon-retto.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.