Tumore al fegato, attenzione a questi sintomi riconducibili alla malattia. Ecco quali sono i fattori di rischio

Tumore al fegato, attenzione a questi sintomi riconducibili alla malattia. I fattori di rischio secondo la dottoressa Rimassa

Fegato (Foto Wikimedia Commons)
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Tumore al fegato, attenzione a questi sintomi riconducibili alla malattia.

Non sempre le malattie presentano sintomi chiari e spesso vengono scoperte un po' troppo tardi, quando ormai sono già in uno stadio troppo avanzato. In generale sette neoplasie su 10 sono scoperte casualmente perché  i sintomi iniziali non sono specifici. Per quanto concerne il tumore al fegato, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è pari al 17% negli uomini e al 15% nelle donne, come riporta corriere.it. Il 25% dei casi di colangiocarcinoma intraepatico viene scoperto causalmente, dopo esami eseguiti per motivi diversi. Leggi anche: Tumore alla gola, ecco i sintomi da non trascurare assolutamente

I fattori di rischio

Il colangiocarcinoma è una patologia rara ma in costante crescita e in Italia si stimano circa 5400 nuovi casi ogni anno. Lo fa sapere Lorenza Rimassa, Professore Associato di Oncologia Medica presso Humanitas University. I fattori di rischio per questa patologia sono la sindrome metabolica, l’obesità, la steatosi e cirrosi epatica, l’epatopatia cronica, l’abuso di alcol e il fumo di sigaretta.

I sintomi 'nascosti'

In genere i sintomi sono ittero, urine scure, feci biancastre e prurito. Il colangiocarcinoma intraepatico però è spesso asintomatico. Inizialmente si possono avvertire i seguenti sintomi: dolore addominale, perdita di peso, nausea, malessere,  ma non è nulla di specifico. Circa un quarto dei casi proprio per questo motivo è scoperto in modo accidentale, per esempio in seguito ad un’ecografia addominale eseguita per altri motivi. Se la malattia è riscontrata in uno stadio precoce la sopravvivenza arriva fino al 50%.

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La cura

Da pochi mesi in Italia è disponibile una nuova terapia mirata che consente di ridurre le dimensioni del tumore migliorando la sopravvivenza nei casi in cui la malattia è localmente avanzata o metastatica con la specifica alterazione di un gene (FGFR2). La probabilità di riuscita delle cure è legata allo stadio di malattia e allo stato di salute generale del paziente. Più un tumore è diagnosticato in fase precoce, maggiore è la possibilità che il paziente possa sopportare un intervento chirurgico e guarire.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.