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Tumore al pancreas, l’oncologo del centro che tentò di curare Eleonora Giorgi: “Ecco come scoprirlo precocemente…”

Ecco quali sono i sintomi che possono consentire di capire in modo precoce se si ha un tumore al pancreas.

Tumore al pancreas, l’oncologo del centro che tentò di curare Eleonora Giorgi: “Ecco come scoprirlo precocemente…”
Tumore al pancreas. Fonte foto: commons.wikimedia.org

Ecco come accorgersi del tumore al pancreas, le parole dell’oncologo che ha provato a curare Eleonora Giorgi

Sono trascorse poche ore dai funerali di Eleonora Giorgi, avvenuti a Roma nel pomeriggio di ieri (mercoledì 5 marzo 2025) alla presenza di centinaia di persone che hanno voluto omaggiare l’attrice con l’ultimo saluto; da Carlo Verdone ad altre personalità dello spettacolo e non solo, senza contare ovviamente i figli Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro e tutta la famiglia, la Giorgi è stata “abbracciata” calorosamente e accompagnata nel suo prossimo viaggio. A “spegnerla” progressivamente è stato il tumore al pancreas, patologia molto pericolosa che quando arriva ad un determinato stadio è incontrastabile e porta lentamente alla morte. L’oncologo che l’ha presa in cura, ha spiegato a Corriere.it come accorgersi dei primi sintomi di questa tremenda patologia.

Come riconoscere precocemente il tumore al pancreas

Michele Milella, Direttore dell’Istituto del Pancreas e dell’Oncologia di Verona che ha provato ad occuparsi dell’attrice, ha spiegato perché questa malattia è così subdola e fatale: “è molto difficile identificare il tumore al pancreas in anticipo – ha spiegato – perché i sintomi sono molto vaghi e aspecifici. Tipo mal di schiena a livello lombare, disturbo alla bocca dello stomaco, sintomi digestivi e gastrici“. Milella ha però aggiunto che una cosa importante da sapere è che l’innalzamento della glicemia, sia nel diabetico che nel non diabetico, se si presenta insieme agli altri sintomi è un forte campanello d’allarme. Milella ha aggiunto che se si è fortunati e il tumore è vicino alla via biliare, anche se la massa è piccola va a chiudere la via biliare e la persona diventa gialla: a quel punto va immediatamente al Pronto Soccorso e in questo modo ha la possibilità di scoprire il tumore in modo precoce.

Come prevenire

L’esperto ha giudicato inutile l’ecografia una volta l’anno e che lo screening (fondamentale per scovare altri tipi di tumore) non si può fare: “Serve almeno una Tac – ha specificato – è diverso se c’è una forte familiarità, ad esempio con un padre e un nonno, o un padre e uno zio, che hanno avuto il tumore al pancreas, o una predisposizione genetica già nota (ad esempio il tumore alla mammella e all’ovaio nella donna e alla prostata nell’uomo, hanno gli stessi geni mutati del tumore al pancreas)”.

I fattori di rischio

I rischi più importanti di tumore al pancreas sono sicuramente obesità, sedentarietà, consumo di alcol e di grassi saturi, situazioni che possono favorire lo sviluppo di questo tumore molto insidioso. Il consiglio è quindi quello di adottare uno stile di vita non troppo sedentario, mangiare il più possibile sano e dedicarsi ad attività fisica per tenere il corpo attivo e scongiurare problemi al sistema immunitario.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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