Cos’è il pancreas?
Il pancreas è un organo ghiandolare di forma allungata che – stando a quanto si legge su “Airc.it” – ha una lunghezza di circa 18-20 centimetri. E’ posizionato tra lo stomaco e la colonna vertebrale ed è suddiviso in tre parti: la più grande viene comunemente chiamata “testa”, poi c’è la parte centrale denominata “corpo” ed, infine, vi è l’ultima parte definita “coda”. Il pancreas si occupa di produrre ormoni che rivestono un ruolo molto importante per il nostro organismo: in tal senso possiamo citare l’insulina e il glucagone che forniscono un aiuto importante nell’ambito della digestione e dell’assorbimento degli alimenti. Va aggiunto, inoltre, come il tumore al pancreas si manifesti quando alcune cellule iniziano a moltiplicarsi senza controllo.
Tumore al pancreas, qual è la sua diffusione?
Secondo quanto riportato da “Airc.it”, per molti anni si è registrata una maggiore prevalenza di questo tumore tra gli uomini e, con ogni probabilità, la causa andava ricercata nel fatto che tra gli uomini si registrava un consumo superiore di sigarette. Oggi, però, le donne fumano quanto o più degli uomini e, per questo motivo, tra le donne over 70 anni il cancro al pancreas risulta essere tra i 5 tumori più diffusi (esattamente al quarto posto, con il 5% dei casi). In generale nel 2017 in Italia si sono registrati 13.700 nuovi casi di tumore al pancreas, pari al 4% di tumori di nuova diagnosi tra uomini e donne.
Tumore al pancreas: una delle neoplasie con prognosi più sfavorevoli
Dunque, come abbiamo sottolineato in precedenza, il tumore al pancreas non è di certo tra i più comuni, ma secondo quanto si legge su “Corriere.it”, il numero dei casi registrati in Italia negli ultimi 10 anni è raddoppiato. Inoltre, questa tipologia di cancro rappresenta una delle neoplasie con la prognosi più sfavorevole: su 100 pazienti che si ammalato di tumore al pancreas, infatti, solo 8 riescono a sopravvivere dopo 5 anni dalla diagnosi.
Tumore al pancreas: chi è a rischio?
Secondo quanto riportato da “Airc.it”, le persone che sono maggiormente a rischio risultano essere quelle comprese nella fascia d’eta tra i 50 e gli 80 anni, mentre tale malattia risulta molto rara tra chi ha meno di 40 anni. Inoltre, va sottolineato come i fumatori vadano incontro ad una percentuale di rischio triplicata rispetto a chi non fuma. Altri fattori di rischio risultano essere il diabete di tipo 2 e alcune malattie genetiche rare come ad esempio la sindrome di von Hippel-Lindau. Alcool e caffè, inoltre, sono sospettati di aumentarne le possibilità di sviluppo, così come l’esposizione prolungata a solventi di tipo industriale e agricolo o derivati della lavorazione del petrolio. Va evidenziato come anche l’obesità costituisca un fattore di rischio.
Tumore al pancreas, spesso i sintomi sono molto vaghi
Quando si parla di tumori, una delle chiavi per aumentare le possibilità di sopravvivenza è quella di riconoscerli al loro stadio iniziale. Purtroppo, però, quando si parla di tumore al pancreas – come si legge su “Airc.it” – in fase precoce non si evidenziano dei sintomi particolari e, anche quando questi sono presenti, risultano essere piuttosto vaghi e, dunque, difficilmente collegabili al tumore al pancreas. Per questo motivo spesso la diagnosi viene realizzata quando il tumore risulta già esteso.
Tumore al pancreas, quali sono i sintomi più chiari?
Esistono anche dei sintomi più chiari di tumore al pancreas che compaiono però nel momento in cui il cancro ha già iniziato a diffondersi agli organi vicini o ha bloccato i dotti biliari. Tali sintomi, inoltre – secondo quanto riportato da “Airc.it” – variano a seconda della zona del pancreas nella quale ha avuto origine il tumore. In generale, dunque, possono presentarsi perdita di peso ed appetito, ittero, dolore che si avverte nella parte superiore dell’addome o nella schiena. A tutto ciò, poi si possono aggiungere nausea, vomito ed un senso generalizzato di debolezza. Inoltre, una percentuale compresa tra il 10% ed il 20% di chi si ammala di tumore al pancreas viene colpito anche da diabete.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
