Tumore al polmone, la malattia di Patrizia Caselli: ecco i sintomi per riconoscerlo

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Patrizia Caselli e il tumore al polmone

Patrizia Caselli nata nel 1961 ha iniziato la carriera televisiva negli anni 70′. Attrice e conduttrice, è stata l'ultima compagna di Bettino Craxi e che con lui ha trascorso anche gli anni dell'esilio forzato in Tunisia. Dopo quella grande sfida, davanti a Patrizia se ne è presentata un'altra, probabilmente più ardua: la battaglia contro un carcinoma al polmone. La terribile scoperta è avvenuta il 6 febbraio, il tumore è arrivato al terzo stadio su quattro. Al Corriere della Sera, Caselli spiega di essere terrorizzata e di non essere pronta a lasciare niente, non solo un figlio. Quest'ultimo si chiama Francois, viene dal Congo e ha 17 anni.

La malattia

Patrizia Caselli dice ancora: “Al Policlinico di Milano, mi hanno asportato mezzo polmone destro e dei linfonodi trovati in metastasi, cosa che non si aspettava neanche il medico. Quello è stato il momento più brutto. Avevo sperato che non fosse necessaria la chemio, ma ora l’ho cominciata. L’altro momento brutto è stato dirlo a François“. E aggiunge: “Mi ha risposto “supereremo anche questa”. È la frase che ci siamo ripetuti anche durante la difficile separazione da suo padre". 

I sintomi per riconoscere il tumore al polmone

Nella maggior parte dei casi, il cancro del polmone è asintomatico nelle sue fasi iniziali e, infatti, la malattia viene talvolta rilevata durante esami eseguiti per altri motivi. Attualmente, i sintomi più comuni del cancro ai polmoni sono una tosse persistente che non scompare o peggiora nel tempo, una voce rauca, presenza di sangue nel catarro, respiro sibilante, mancanza di respiro e dolore, la costrizione toracica aumenta con la tosse o con un respiro profondo, perdita di peso e di appetito, stanchezza, bronchiti o polmoniti che ritornano dopo un trattamento.

Il tumore può diffondersi attraverso le strutture vicine, come la pleura che riveste i polmoni, la parete toracica e il diaframma, per via linfatica ai linfonodi o attraverso il flusso sanguigno. Quasi tutti gli organi possono essere interessati alle sue metastasi, fegato, cervello, ghiandola surrenale, ossa, reni, pancreas, milza e pelle, causando sintomi specifici come dolore osseo, ittero, sintomi neurologici, come mal di testa e vertigini, e i linfonodi visibili a livello cutaneo.

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