Che cos’è il tumore al seno?
Quando si parla di tumore al seno – secondo quanto riportato da “Fondazioneveronesi.it” – si fa riferimento alla formazione di un tessuto costituito da cellule che iniziano a crescere in modo incontrollato ed anomalo all’interno della ghiandola mammaria. Esistono quattro stadi della malattia: lo stadio iniziale è rappresentato dal momento in cui il tumore risulta confinato nel tessuto adiposo del seno. Lo stadio due si ha nel momento in cui il cancro si va a diffondere nelle immediate vicinanze, mentre il terzo si presenta quando si estende ai tessuti sottostanti della parete toracica. Si ha a che fare con lo stadio 4, invece, quando il tumore si è esteso anche alle altre parti del corpo ed in questo caso si parla di tumore al seno metastatico o avanzato.
Tumore al seno, i principali sintomi: attenzione ai noduli
Generalmente – secondo quanto si legge su “Airc.it” – le forme iniziali del tumore al seno non generano dolore. Un campanello importante d’allarme, però, può essere rappresentato dalla presenza di eventuali noduli palpabili o addirittura visibili, anche se normalmente dei segnali di questo tipo indicano che la forma tumorale si trova ad uno stadio avanzato. Inoltre, è importante sottolineare come la metà dei tumori al seno si evidenzi nel quadrante superiore esterno della mammella.
Tumore al seno, altri sintomi da non ignorare
Esistono anche altri sintomi che possono rappresentare dei segnali di tumore al seno. In tal senso, secondo quanto riportato da “Airc.it”, è importante comunicare al proprio medico la presenza di alterazioni del capezzolo (in fuori o in dentro), oltre a perdite che si evidenziano da un solo capezzolo (se, infatti, la perdita risulta bilaterale, allora il più delle volte la causa è di natura ormonale). A questi campanelli d’allarme, inoltre, vanno aggiunti anche cambiamenti che si possono evidenziare nella pelle (ad esempio un aspetto a buccia d’arancia localizzato) o delle alterazioni che riguardano la forma del seno.
Tumore al seno, i fattori di rischio
Allo stato attuale – come riportato da “Fondazioneveronesi.it” – le cause che provocano il tumore al seno non sono ancora ben conosciute. In generale, però, esistono diversi fattori di rischio che sono associati alla malattia. Ecco i principali:
– L’età (nella maggior parte dei casi questa tipologia di tumore viene riscontrata tra le donne che hanno più di 50 anni)
– Prima gravidanza dopo i 30 anni
– Menarca prima dei 12 anni
– Menopausa dopo i 50 anni
– Il fatto di non aver avuto figli
– Familiarità (altre persone in famiglia hanno sviluppato questa malattia)
– Un uso eccessivo di estrogeni
– Predisposizione genetica
– Obesità e stile di vita sedentario
– Fumo e abuso di alcool
– Dieta povera di frutta e verdura
Tumore al seno, come si realizza la diagnosi?
Quando si parla di tumore al seno – come per le altre tipologie di tumore – risulta molto importante realizzare il prima possibile la diagnosi. In tal senso, secondo quanto riportato da “Airc.it”, la diagnosi si realizza mediante la mammografia o l’ecografia mammaria. In alcuni casi, inoltre, si ricorre alla risonanza magnetica. Se il medico individua la presenza di noduli o di formazioni sospette, solitamente consiglia di effettuare una biopsia alla quale ci si può sottoporre in sala operatoria o in un ambulatorio.
Tumore al seno, quanto è diffuso?
Il tumore al seno – secondo quanto si legge su “Repubblica.it” – risulta essere il più frequente in assoluto per incidenza nella popolazione femminile. Nel corso del 2018 si stima che in Italia abbia colpito ben 52.800 donne. Inoltre – come riportato da “Airc.it” – il tumore al seno rappresenta la prima causa di morte per tumore delle donne, con un tasso di mortalità che si attesta al 17% per quanto riguarda i decessi legati a donne che sono state colpite da tumori.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
