Tumore alla prostata, la malattia di Toto Cutugno: ecco quali sono i sintomi per riconoscerlo
Oggi pomeriggio, martedì 22 agosto 2023 intorno alle 16, si è spento il cantante Toto Cutugno. Causa della morte un tumore alla prostata che gli è stato diagnosticato nel 2007. L’artista ha poi raccontato di avere anche le metastasi del cancro che arrivavano quasi ai reni e se non si fosse fatto operare subito, le metastasi sarebbero arrivate ai reni, e allora sarebbe stata la fine. Ma cos’è il tumore alla prostata? Scopriamo cosa rivela airc.it soprattutto a proposito dei sintomi per riconoscerlo.
Cos’è il tumore della prostata
Il tumore della prostata ha origine dalle cellule presenti all’interno di una ghiandola, la prostata, che crescono in maniera incontrollata. La prostata è presente solo negli uomini, è posizionata di fronte al retto e produce una parte del liquido seminale rilasciato durante l’eiaculazione. Con il passare degli anni, questa ghiandola originariamente grande come una noce, può ingrossarsi anche a causa di alcune patologie, fino a portare disturbi soprattutto di tipo urinario.
Il cancro della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile, ma nonostante l’incidenza elevata, il rischio che la malattia abbia un esito fatale è basso, soprattutto se si interviene in tempo. Oltre il 90% delle persone che ha ricevuto la diagnosi, vive dopo cinque anni dalla stessa.
Soggetti a rischio
Uno dei principali fattori di rischio per il tumore della prostata è l’età. Infatti, le possibilità di ammalarsi prima dei 40 anni sono scarse, aumentano decisamente dopo i 50 anni, ma due tumori su tre vengono diagnosticati agli over 65. Un altro fattore di rischio è la familiarità, per chi ha un parente consanguineo con la malattia, il rischio di ammalarsi è pari al doppio di chi non ha nessun caso in famiglia. Anche la mutazione di alcuni geni possono aumentare il rischio di cancro della prostata. Quasi tutti i tumori prostatici diagnosticati originano dalle cellule della ghiandola e per questo sono denominati adenocarcinomi. Oltre a quest’ultimi, nella prostata possono trovarsi anche sarcomi e carcinomi.
Molto più comuni dei carcinomi sono le patologie benigne che colpiscono la prostata dopo i 50 anni, e che a volte provocano sintomi che potrebbero essere confusi con quelli del tumore. Nell’iperplasia prostatica benigna la porzione centrale della prostata si ingrossa e la crescita eccessiva di questo tessuto comprime l’uretra, il canale che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno attraversando la prostata. Questa compressione crea problemi nel passaggio dell’urina.
Sintomi del tumore della prostata
Nelle fasi iniziali il tumore della prostata è asintomatico. La diagnosi avviene dopo la visita urologica, che comporta l’esplorazione rettale e controllo del PSA con un prelievo del sangue. Quando la massa tumorale cresce, dà origine a sintomi urinari: difficoltà a urinare, specie all’inizio, o bisogno di urinare spesso, dolore quando si urina, sangue nelle urine o nello sperma, sensazione di non riuscire a urinare in modo completo.
Spesso i sintomi urinari possono essere legati a problemi prostatici di tipo benigno come l’ipertrofia. In ogni caso è utile rivolgersi al proprio medico o allo specialista urologo che sarà in grado di decidere se sono necessari ulteriori esami di approfondimento.
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