Tumore alle ovaie: questi sintomi nascosti ti consentono di riconoscerlo subito

Il tumore alle ovaie colpisce circa 5.200 donne ogni anno. “Airc.it” spiega quali sono i principali sintomi

Tumore alle ovaie: questi sintomi nascosti ti consentono di riconoscerlo subito. Fonte foto: pixabay.com
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Tumore alle ovaie: che cos'è?

Quando si parla delle ovaie – secondo quanto riportato da “Airc.it” – si fa riferimento a degli organi che hanno le dimensioni di una “grossa mandorla” di circa tre centimetri di diametro (dimensioni che variano a seconda dell’età) posizionate una a destra e l’altra a sinistra dell’utero, connesse alle tube. Le funzioni principali delle ovaie risultano essere quelle di produrre ormoni sessuali femminili e ovociti, ossia cellule riproduttive femminili. Il tumore alle ovaie si deve alla proliferazione incontrollata delle cellule dell’organo, nella maggior parte dei casi quelle epiteliali.

Tumore alle ovaie, quanto è diffuso?

Nel nostro Paese il tumore all'ovaio colpisce circa 5.200 donne ogni anno. Secondo quanto riportato da “Airc.it”, questo tipo di tumore si trova al nono posto tra le forme tumorali e rappresenta il 3% di tutte le diagnosi di tumore. Spostandoci in Europa, invece, rappresenta il 5% di tutti i tumori femminili: generalmente si presenta con maggiore frequenza nella popolazione caucasica, nei Paesi dell’Europa nord-occidentale e negli USA, mentre è decisamente meno frequente nei Paesi asiatici, africani e sudamericani.

Tumore alle ovaie, quali sono i fattori di rischio?

Stando a quanto riportato da “Airc.it”, tra i principali fattori di rischio legati al tumore alle ovaie vi è l’età: la maggior parte dei casi, infatti, si presenta dopo la menopausa, tra i 50 e i 69 anni. Un altro fattore di rischio, poi, è rappresentato dalla lunghezza del periodo ovulatorio, vale a dire un menarca precoce (prima mestruazione) e/o menopausa tardiva, oltre il non aver avuto figli. Dall’altro lato, invece, va sottolineato come l’aver condotto delle gravidanze, l’aver allattato e l’uso a lungo termine di contraccettivi estroprogestinici determinano una riduzione nel rischio di contrarre il tumore alle ovaie e, dunque, rappresentano dei fattori di protezione.


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Tumore alle ovaie: può essere legato anche ad una alterazione ereditaria

Secondo una ricerca condotta dal National Cancer Institute – e riportato da “Airc.it” – esiste anche un altro fattore di rischio legato al tumore all'ovaio: in tal senso, una percentuale compresa tra il 7 ed il 10% dei casi di tumore di questo tipo è legata ad una alterazione genetica ereditaria. In questi casi il cancro all'ovaio può presentarsi ad un’età più giovanile rispetto a quanto accade generalmente (tra 50 e i 69 anni) quando non vi è alcuna alterazione genetica.

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Tumore alle ovaie: quali sono i principali sintomi?

Il tumore all'ovaio non presenta sintomi evidenti nella sua fase iniziale e per questo motivo risulta piuttosto complicato riconoscerlo in modo precoce. Generalmente – secondo quanto riportato da “Airc.it” – sono tre i sintomi che le donne devono assolutamente tenere presenti in quanto possono rappresentare degli indicatori precoci di un tumore all'ovaio: addome gonfio, aerofagia e bisogno frequente di urinare. Si tratta di sintomi che spesso vengono sottovalutati in quanto risultano essere piuttosto comuni a molte altre patologie minori. Nel caso in cui questi sintomi si presentino all'improvviso, in aggiunta ad una sensazione di sazietà anche a stomaco vuoto, allora è consigliabile prestare la massima attenzione, rivolgendosi ad un medico.

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Tumore all’ovaio, la prevenzione

Allo stato attuale, secondo quanto riportato da “Airc.it”, non esistono dei programmi di screening che risultino essere scientificamente affidabili nell’ottica della prevenzione del tumore all’ovaio. Alcuni studi, però, hanno dimostrato che sottoporsi ad una visita annuale da un ginecologo possa facilitare una diagnosi precoce del tumore. Quest’ultimo infatti eseguirà una palpazione bimanuale dell’ovaio, oltre ad una ecografia transvaginale di controllo.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.