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Tumore all’ovaio, una malattia non troppo conosciuta: alcune cose da sapere

Tumore all'ovaio, alcune cose da sapere: l'8 maggio la giornata mondiale

Tumore all’ovaio, una malattia non troppo conosciuta: alcune cose da sapere
Tumore ovarico, alcune cose da sapere - Foto SaluteLab

8 maggio, Giornata mondiale sul tumore ovarico

L’8 maggio sarà celebrata la Giornata mondiale sul tumore ovarico: 140 associazioni di pazienti di 50 Paesi si mobiliteranno per accendere i riflettori sulla neoplasia ginecologica più pericolosa per le donne. Solo 6 su 10, si legge su Corriere.it, la conoscono: al momento non esistono forme di prevenzioni o di diagnosi precoci.

Ogni anno quasi 300.000 diagnosi nel mondo

L’Acto, Alleanza contro il tumore ovarico, ha stilato un elenco di cose da sapere su questa neoplasia ginecologica. Innanzitutto c’è da sapere che tutte le donne sono a rischio: ogni anno 295mila donne nel mondo ricevono una diagnosi di tumore all’ovaio e 184 mila muoiono a causa di questa grave neoplasia.

In Italia le diagnosi sono oltre 500.000

In italia, fa sapere Nicoletta Cerana, presidente nazionale di Acto, le nuove diagnosi sono 5.200 all’anno. Solo il 10% di queste sono di origine generico-ereditaria. Entro il 2035 nel mondo le diagnosi potrebbero arrivare fino a 371mila ogni anno. 

Non esistono strumenti efficaci di diagnosi precosi

In caso di diagnosi tardiva, meno del 40% delle pazienti è vivo 5 anni dopo la diagnosi, contro l’80% di sopravvivenza quando si tratta di tumore al seno. Non esistono, purtroppo, strumenti efficaci di diagnosi precoci o screening, a differenza di quanto riguarda tumore a utero o seno. Il tumore ovarico, infatti, si può solo prevenire conoscendo meglio la malattia e sottoponendosi periodicamente a visita ginecologica ed ecografia transvaginale. 

I sintomi del tumore all’ovaio

Il Pap test, ad esempio, individua precocemente solo i tumori del collo dell’utero e le alterazioni che nel corso degli anni potrebbero diventare tali. I sintomi del tumore ovarico, purtroppo, non sono specifici: anche per questo la diagnosi tempestiva. È importante, però, riconoscere per tempo i segnali della malattia: sensazione di sazietà anche a stomaco vuoto, gonfiore persistente all’addome, fitte addominali, bisogno frequente di urinare, perdite ematiche vaginali, stitichezza o diarrea persistenti. 

Alcuni elementi riducono il rischio

Se si riscontrano sintomi del genere frequenti e persistenti bisogna rivolgersi al medico. Quando il carcinoma ovarico viene rilevato in fase iniziale c’è una possibilità di sopravvivenza a 5 anni del 75/90%. La pillola anticoncezionale riduce il rischio di tumore ovarico; anche gravidanza e pluriparità (avere più figli) sono fattori di protezione che riducono il rischio. 

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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