Tumore dell’esofago: cos’è
Il tumore all’esofago è una neoplasia che si potrebbe definire quasi rara, in Italia nel 2020 ci sono stati 2.400 nuovi casi, più frequenti nei maschi, così come nei decessi. E’ quanto riporta il sito humanitas.it. Esistono due tipi di cancro all’esofago: il carcinoma a cellule squamose e l’adenocarcinoma dell’esofago, il più diffuso nel mondo occidentale. Poiché il tumore all’esofago è tra le neoplasie con la prognosi peggiore, è fondamentale la prevenzione primaria, ovvero cambio di abitudini a rischio e diagnosi precoce. Per definizione, Il tumore dell’esofago è una neoplasia che si sviluppa a partire dalle cellule dell’epitelio, il tessuto di rivestimento interno dell’esofago, il canale che permette a cibi e liquidi non digeriti di arrivare allo stomaco.
Fattori di rischio del tumore all’esofago
Il carcinoma a cellule squamose è associato al consumo di bevande alcoliche e al fumo; l’adenocarcinoma è associato a reflusso esofageo e obesità. Più in generale, i fattori di rischio sono i seguenti: alcol, tabagismo, dieta povera di frutta e verdura, abitudine a ingerire cibi molto caldi, alcune patologie gastro-esofagee, alcune infezioni (raramente), obesità, età tra 55 e 70 anni, sesso ((gli uomini sono più colpiti delle donne in una proporzione di 3 a 1).
I sintomi del tumore all’esofago
I sintomi del tumore all’esofago si riferiscono inizialmente a progressiva disfagia, ovvero la difficoltà di deglutire prima i cibi solidi, poi anche quelli liquidi. Ma ci sono anche altri sintomi, come il dolore e la difficoltà a deglutire che contribuiscono alla perdita progressiva di peso. In alcuni casi, è la massa tumorale che provoca l’impedimento del transito del cibo all’interno dell’esofago, con ristagno del cibo ingerito, vomito precoce, talvolta associato a sanguinamento, specie se il tumore è ulcerato, che può causare anemia e quindi associarsi a sensazione di stanchezza.
La perdita di sangue lenta e continuativa da parte del tumore può dare feci scure, a causa della presenza di sangue digerito.
Nel tumore dell’esofago in stato avanzato si possono riscontrare alterazioni del tono di voce dovute al coinvolgimento da parte del tumore dei nervi delle corde vocali, e tosse persistente. In stato molto avanzato, i sintomi del tumore all’esofago sono associati ai distretti colpiti dalle metastasi ossee o all’ingrossamento del fegato nel caso di metastasi epatiche.
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Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.