Tumore della laringe: attenzione a questi 4 sintomi.
La laringe è l’organo dedicato all’emissione dei suoni. Fa parte dell’apparato respiratorio. Fa da tramite tra le vie aeree superiori e quelle inferiori. Ha una struttura cartilaginea e può essere suddivisa in tre parti, quella sovraglottica, quella glottica (dove ci sono le corde vocali) e quella sottoglottica. I tumori maligni della laringe in Italia sono circa 5000 all’anno tra gli uomini e 500 tra le donne (si tratta di nuovi casi). La fascia di età più colpita è quella compresa tra i 50 e i 70 anni, come riporta Humanitas.it. Leggi anche: Alzheimer, ecco il sintomo da non sottovalutare se compare entro una certa età
Il tumore alla laringe
Nella maggior parte dei casi il cancro ha origine dalla mucosa che riveste l’interno dell’organo. Il più comune è il carcinoma a cellule squamose, che rappresenta il 95% dei casi. In una percentuale minore di casi, il tumore si origina da altri tessuti, come quello muscolare o connettivale (sarcomi) o dal tessuto linfatico (linfomi) o dalle ghiandole (adenomi). La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è del 60% circa. Si scende al 19% nei pazienti con tumori metastatici. Il principale fattore di rischio è rappresentato dal fumo di sigaretta. Anche l’abuso di alcol ha un ruolo importante.
I sintomi principali
I sintomi più frequenti sono quattro: si ha disfonia, ovvero un abbassamento della voce, immotivato e persistente, con variazione del timbro vocale. Il secondo sintomo è la disfagia, ovvero la la difficoltà a deglutire e talvolta può esserci anche dolore, che può raggiungere all’orecchio. Il terzo sintomo è la dispnea, ovvero la difficoltà a respirare. Il quarto sintomo è la comparsa di una tumefazione nella regione laterale del collo, che persiste per settimane senza regredire.
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La diagnosi
Se ci sono sintomi sospetti è opportuno effettuare una visita otorinolaringoiatrica. L’esame più utile per la diagnosi di questo tipo di tumori è la laringoscopia, che consente di valutare l’eventuale presenza di ulcerazioni e di valutare la funzione laringea, ovvero la motilità delle corde vocali). Se durante la visita si riscontra una lesione a livello della laringe, sarà opportuno eseguire una biopsia. Se è presente una tumefazione linfonodale del collo, potrà essere eseguito un agoaspirato sotto guida ecografica, per verificare che sia maligno o benigno.
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