La sindrome del tunnel carpale: le cause
La sindrome del tunnel carpale è molto diffuso tra le donne over 40. Più in generale, i soggetti più a rischio, sono coloro che svolgono lavori manuali che possono provocare l’infiammazione dei tendini flessori delle dita. La conseguenza è l’aumento delle dimensioni che favorisce la compressione del nervo mediano all’interno del tunnel carpale. Il dottor Pegoli spiega che nei lavori dove le mani o l’avambraccio vengono usati per lungo tempo, chi pratica ciclismo, canottaggio o arrampicata dove si piegano le dita, possono favorire lo sviluppo della patologia. Quando i tendini flessori sono molto stressati sono a rischio infiammazione, come riporta gazzzetta.it.salute.
Tunnel carpale, il Dottor Loris Pegoli svela il primo sintomo: “Inizialmente il disturbo si manifesta…”
Avvertire un improvviso formicolio diffuso alla mano è una sensazione che capita di frequente, a quel punto è sufficiente spostare la posizione della mano e tutto passa. Tuttavia potrebbe trattarsi anche di sindrome del tunnel carpale, una patologia non grave, ma che non va sottovalutata. Infatti, nel caso venga trascurata a lungo, può portare alla perdita definitiva del tatto e dell’utilizzo delle prime tre dita della mano.
Il tunnel carpale è un canale anatomico che si trova all’altezza del polso, al suo interno passa il nervo mediano e i tendini che consentono di piegare le dita della mano. Precisa il dottor Pegoli – responsabile del Centro della Mano Sportiva della Zucchi Wellness Clinic – Istituti Clinici Zucchi di Monza e dell’Unità Operativa di Chirurgia della Mano dell’Istituto Clinico Villa Aprica (Co). “Inizialmente il disturbo si manifesta soprattutto di notte, provocando il formicolio di pollice, indice, medio e di metà anulare, che è causa di frequenti risvegli. Con il passare del tempo, l’intorpidimento delle dita tende a presentarsi anche di giorno, per esempio quando si è al volante oppure quando si ha tra le mani il cellulare o una rivista.
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I rimedi
Con l’elettromiografia si può confermare la presenza della sindrome del tunnel carpale. Il primo rimedio è l’utilizzo di un tutore per il polso da tenere durante la notte. Si usano anche le vitamine del gruppo B per migliorare le condizioni del nervo mediano. Ci sono anche terapie fisiche, tra cui la laserterapia che riducono l’infiammazione. Nessun esercizio da poter fare per alleviare l’infiammazione, solo riposo. L’intervento chirurgico si rende necessario quando la sofferenza all’interno del tunnel carpale è forte, o se la sindrome è in stadio avanzato. L’operazione dura circa 5 minuti, con la tecnica minivasiva endoscopica in anestesia locale. Per il post operatorio si consiglia un paio di sedute di fisioterapia mirata – aggiunge il dottor Pegoli.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
