Un batterio del latte fa diventare cieco un bambino di 4 anni. Ecco i dettagli
Un bambino di soli quattro anni ha perso la vista dopo aver ingerito un tipo di formaggio, cinque indagati per la tragica vicenda: tutti i dettagli
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Un batterio del latte fa diventare cieco un bambino di 4 anni: i dettagli
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Tempo, un bimbo di appena quattro anni sarebbe diventato tetraplegico e cieco in seguito all'assunzione di un formaggio realizzato con latte vaccino crudo contaminato. L'ingrediente, infatti, sarebbe stato aggredito da una raro ceppo del batterio di Eschirichia Coli che avrebbe provocato nel bambino una forma particolarmente grave di sindrome emolitica uremica, una malattia in grado di indurre la formazione nei giovani pazienti di coaguli di sangue in tutto l'organismo con l'arresto del flusso emolitico ad organi viatli come cervello, reni e muscolo cardiaco. A rendere noto un possibile nesso causale tra l'ingestione del formaggio e la nefasta evoluzione patologica è stato il Pubblico Ministero di Trento, Dott.ssa Maria Colpani. TRASCORRERE MOLTO TEMPO ALL'APERTO FA BENE: TUTTI I VANTAGGI
Gli indagati
In conseguenza di tale pronunciamento. il Gip Claudia Miori ha respinto la richiesta di archiviazione del fatto per gli indagati del procedimento ed ha concesso ulteriori cinque mesi alla Procura della Repubblica competente territorialmente per approfondire le indagini in merito. Gli iscritti nel registro degli indagati, attualmente, sono cinque: il presidente ed il casaro dell'azienda produttrice sono indagati per somministrazione a terzi di alimenti nocivi alla salute e per lesioni gravissime mentre i tre medici (di cui due in servizio presso il nosocomio Santa Chiara di Trento ed uno in un ospedale della valle) sono indagati rispettivamente per rifiuto di atti di ufficio e lesioni in ambito ospedaliero. Sul loro capo, infatti, pende il pesante sospetto che non abbiano riconosciuto e trattato tempestivamente la patologia. AVETE CARENZA DI FERRO? TUTTI I SINTOMI
La perizia dell'avvocato Paolo Chiariello
Secondo quanto evidenziato dal perito di parte, il bambino avrebbe mostrato l'insorgere dei primi sintomi della patologia a partire dalle 24 ore successive all'assunzione del formaggio contaminato. La correlazione, secondo quanto riferito dall'avvocato Chiriello, sarebbe evidente; la sindrome sarebbe insorta in seguito alla contaminazione del batterio di Escherichia Coli con il latte. A conferma di quanto evidenziato nella perizia ci sarebbero anche le prime indagini dei Carabinieri e le esternazioni dei consulenti nominati dalla famiglia: il professor Alberto Edefonti specialista in nefrologia pediatrica al nosocomio Maggiore di Milano, la dottoressa Silvia Bonardi insegnate di ispezione degli alimenti di origine animale a Parma ed il professor Lapo Mughini Gras epidemiologo e docente associato presso l'università di Utrecht nei Paesi Bassi. RITIRATO NOTO LOTTO DI PORCHETTA, ECCO I DETTAGLI
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Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
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