Un farmaco che riduce l'obesità potrebbe risolvere anche il problema dell'ipertensione: ecco di quale farmaco si tratta
I ricercatori hanno affermato di non aver registrato un miglioramento dose-dipendente, il che significa che gli individui che hanno assunto più farmaco non hanno visto risultati migliori
I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista, Hypertension
Secondo una recente ricerca scientifica, le persone che assumo tirzepatide, un farmaco per il diabete di tipo 2 adesso utilizzato anche per contrastare l’obesità, hanno mostrato una significativa riduzione dei livelli di pressione sanguigna dopo 36 settimane di assunzione. I risultati di questo studio sono stati pubblicati in questi giorni sulla prestigiosa rivista Hypertension. La tirzepatide, originariamente indicata per il trattamento del diabete e venduta con il nome commerciale Mounjaro, è stata approvata per il trattamento dell'obesità con il nome Zepbound nel novembre 2023.
Cosa si è scoperto
A causa delle connessioni implicite che ci sono tra obesità e patologie cardiovascolari, i ricercatori stanno monitorando con attenzione il modo con cui tirzepatide e farmaci simili, come semaglutide (Ozempic e Wegovy), noti come GLP-1 RA, possono avere un impatto sulla salute del cuore. La Tirzepatide è il risultato di un mix di GLP-1 RA e GIP, che simulano gli ormoni nel corpo che influenzano la produzione di insulina, la glicemia, la digestione e la sensazione di sazietà o pienezza. Nella loro ricerca, gli scienziati hanno affermato che la pressione sanguigna è migliorata nelle persone che hanno assunto tirzepatide per 36 settimane, rispetto ai partecipanti allo studio che hanno assunto un placebo.
Le ulteriori ricerche da fare
I ricercatori hanno affermato di non aver registrato un miglioramento dose-dipendente, il che significa che gli individui che hanno assunto più farmaco non hanno visto risultati migliori rispetto a quelli che ne hanno assunto meno. Bisognerà valutare con attenzione se la pressione sanguigna sia diminuita esclusivamente a causa della perdita di peso o se il farmaco ha avuto una incidenza maggiore. Secondo gli esperti i risultati di questa ricerca evidenzierebbero gli ulteriori benefici che questo farmaco avrebbe oltre al diabete e all’obesità.
La tesi degli esperti
“Si tratta di riduzioni statisticamente significative e clinicamente significative della pressione sanguigna" è stato il commento del dottor Matthew Alexander, assistente professore di medicina presso il Vanderbilt University Medical Center nel Tennessee, che non ha preso parte alla ricerca. “Le riduzioni della pressione sanguigna ambulatoriale in questo sottostudio forniscono prove chiave dell'abbassamento della pressione sanguigna con tirzepatide", ha dichiarato il dottor Matthew Alexander al Medical News Today.
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