Una nuova ricerca svela il legame diretto tra il tessuto adiposo e il morbo di Crohn

Morbo di Crohn e tessuto adiposo: ecco il legame scoperto dagli scienziati

Una nuova ricerca svela il legame diretto tra il tessuto adiposo e il morbo di Crohn (Foto Pixabay)
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Una nuova ricerca svela il legame diretto tra il tessuto adiposo e il morbo di Crohn

Una nuova ricerca condotta dall'Università di Limerick in Irlanda ha rivelato un legame diretto tra il tessuto adiposo e il morbo di Crohn. Lo studio, condotto dai ricercatori dell'UL insieme a un team dell'ospedale universitario di Limerick, suggerisce per la prima volta che il morbo di Crohn, che è una condizione infiammatoria intestinale, potrebbe in realtà essere una condizione dell'intestino grasso. La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports, è stata descritta come “un entusiasmante punto di partenza" per l'ulteriore esplorazione della malattia di Crohn, che colpisce migliaia di persone ogni anno in Irlanda e anche a livello internazionale. Leggi anche: Il basilico può proteggere dal morbo di Alzheimer secondo una nuova ricerca: ecco i dettagli

Il morbo di Crohn

Lo studio ha coinvolto l'analisi della composizione corporea dei pazienti con malattia di Crohn utilizzando apparecchiature ospitate nel campus universitario. “Le persone con la malattia di Crohn incorporano il grasso nel loro corpo in un modo diverso dalle persone che non hanno il morbo di Crohn e sembrano depositare preferenzialmente il grasso sulle parti inferiori del loro corpo piuttosto che sull'addome“, ha spiegato il professor Colum Dunne, e direttore presso la UL School of Medicine. Leggi anche: Pulire la lingua è molto importante: ecco i clamorosi benefici e come farlo

Lo studio

Il professor Dunne ha guidato lo studio insieme al professor Phil Jakeman in Educazione fisica e scienze dello sport presso l'UL, il professor J Calvin Coffey presso la UL School of Medicine. Glu studi si sono concentrati sulla malattia intestinale utilizzando nuovi approcci che derivano dalle intuizioni e dalle diverse prospettive dei ricercatori. Sono state unite le nuove conoscenze emergenti sull'anatomia intestinale, i segnali biochimici. Tale analisi è più spesso utilizzata nello studio degli atleti o nell'osservazione dei cambiamenti nel corpo con l'avanzare dell'età. ANDARE AL CINEMA FA BENE ALLA SALUTE, ECCO TUTTI I BENEFICI INSOSPETTABILI

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I risultati

La malattia di Crohn è direttamente collegata al tessuto adiposo nelle posizioni dove c'è più infiammazione. L'ultima ricerca fa seguito a precedenti studi sulla microbiologia mesenterica e sul rilevamento di biomarcatori trasmessi dal sangue che il gruppo del professor Dunne ha pubblicato negli ultimi anni. Il nuovo approccio nell'esplorazione delle malattie infiammatorie intestinali ha portato allo sviluppo di un nuovo test diagnostico che differenzia la malattia di Crohn dalla colite ulcerosa basata su biomarcatori trasmessi dal sangue e può consentire il monitoraggio del trattamento senza necessità di endoscopia.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.