Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Mercoledì 13 Novembre
Scarica la nostra app
Segnala

Una nuova terapia può sconfiggere un tumore al cervello prima ritenuto incurabile: i dati sorprendenti di uno studio

Una variante dell'immunoterapia denominata CAR-T ha già dato risultati promettenti contro il glioblastoma salvando la vita ad un 71enne

Una nuova terapia può sconfiggere un tumore al cervello prima ritenuto incurabile: i dati sorprendenti di uno studio
Foto Pixabay.com

Il glioblastoma è una forma tumorale maligna che porta alla morte: con questa nuova cura si apre una speranza concreta

Il gliobastoma è statisticamente il tumore maligno al cervello più frequente negli adulti. La buona notizia è che le nuove terapie, sempre più mirate, stanno iniziando a mietere successi inaspettati, come nel caso di un paziente di 72 anni, affetto da una variante della terapia basata sulle CAR-T, le cellule T del recettore chimerico dell’antigene (CAR). I medici hanno somministrato al paziente malato una nuova immunoterapia che si è rivelata molto efficace, in grado di estirpare il cancro definitivamente.

Uno spiraglio nella lotta contro questo tumore aggressivo

Anche per il glioblastoma multiforme, ancora considerata una forma incurabile, sembra aprirsi uno spiraglio di luce, grazie ad una ricerca effettuata dalla Cleveland Clinic che ha sperimentato con successo una rivoluzionaria terapia che ha ottenuto straordinari risultati sul paziente di 72 anni grazie ad uno splendido lavoro di una equipe di ricercatori del Mass General Cancer Center del Massachusetts General Hospital in collaborazione con altri medici della Scuola di Medicina dell’Università di Harvard Medical School e del Dana–Farber/Harvard Cancer Center (SN).

Il cancro è sparito del tutto

Se è vero che l’immunoterapia denominata CAR-T sta riscuotendo un enorme successo nel trattamento dei tumori del sangue, una sua variante ha già dato risultati promettenti contro il glioblastoma. I ricercatori, coordinati dai professori Bryan D. Choi e Marcela V. Maus del nsocomio di Boston, hanno proceduto isolando e modificando i linfociti T prelevati dal paziente, per poi potenziarle e renderle molto più efficaci e reattive nello scovare e distruggere le cellule cancerose. Si è notato, dopo la somministrazione della terapia, che il cancro al cervello è sparito dalle scansioni delle risonanze magnetiche senza più ripresentarsi.

Come funziona la nuova terapia

Le cellule T CARv3-TEAM-E, come hanno spiegato i medici, sono state create “per colpire il fattore di crescita epidermico antigene tumore-specifico variante III del recettore (EGFR), così come la proteina EGFR wild-type”. Un meccanismo che avviene mediante “la secrezione di una molecola anticorpale che coinvolge le cellule T (TEAM)”. I medici hanno spiegato che è stata sufficiente una singola infusione intraventricolare per ottenere da subito risultati strabilianti e permanenti contro il tumore. L’immunoterapia è stata somministrata anche in altri due pazienti. Anche in questo caso la risposta è stata molto positiva anche se non del tutto soddisfacente. In entrambi i casi il tumore si è ripresentato.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto