Uova di Pasqua e colombe scadute e riconfezionate: i Nas elevano sanzioni pesanti in varie città italiane
Sono state scoperte centinaia di uova pasquali scartate e poi riconfezionate per essere messe in vendita con una falsa etichetta
L'operazione dei Nas ha portato all'irrogazione di sanzioni per 270 mila euro e al sequestro di tonnellate di prodotti contraffatti o scaduti
Una vasta operazione effettuata dai Nas ha condotto alla scoperta di una maxitruffa perpetrata ai danni degli italiani che hanno acquistato uova e colombe nel corso delle festività pasquali. L'operazione articolata ed eseguita n 840 laboratori italiani, ha portato al sequestro di 300 uova e colombe prodotte industrialmente e vendute come artigianali e di altri prodotti dolciari in scarse condizioni igieniche. In totale sono state sequestrate 2 tonnellate di alimenti, per un importo globale che si aggira attorno ai 270 mila euro.
La vasta operazione ha accertato irregolarità in 324 strutture
I Nas hanno rivenuto all'interno dei laboratori una rilevante quantità di cioccolato scaduto (anche da diversi anni) e uova di Pasqua spacciate per artigianali, ma che in realtà non lo erano affatto. La campagna di controlli effettuata dal Ministero della Salute e condotta dai Nas, ha coinvolto 38 Nas Carabinieri che hanno effettuato 840 ispezioni in tutta la penisola, accertando la presenza di irregolarità in 324 strutture. Sono state elevate sanzioni per 425mila euro e sequestrate 2 tonnellate di alimenti.
Cioccolato abbondantemente scaduto in provincia di Brescia
Si è scoperto che diverse centinaia di uova pasquali che venivano poi messe in commercio, venivano scartate e poi riconfezionate per essere messe in vendita con una falsa etichetta di produzione artigianale, ad un prezzo medio superiore. Addirittura in un laboratorio artigianale di Brescia è stata rinvenuta la presenza di 70 gk di cioccolato ormai scaduto da anni e 90 kg di prodotti dolciari con data di scadenza ormai abbondantemente superata da tempo. Anche in provincia di Roma sono state messe in commercio uova di pasqua e colombe di produzione industriale etichettate in modo ingannevole.
Scarse condizioni igienico-sanitarie a Catania e Caserta
I Nas hanno elevato pesanti multe a molti laboratori controllati per scarse condizioni igieniche e mancata attuazione del manuale HACCP. Altre irregolarità sono state individuate e sanzionate in provincia di Caserta, dove si è provveduto al sequestro di 580 kg di prodotti pasquali tipici che non erano stati sottoposti al piano di rintracciabilità alimentare. Sanzioni pesanti sono state irrogate anche ad alcuni esercenti in provincia di Catania, dove sono stati sequestrati 1.415 kg di preparati e basi per prodotti dolciari in parte scaduti, privi di etichettatura e tracciabilità, stoccati in appositi magazzini in cui è stata rilevata la presenza di escrementi di roditori.
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