E’ scontro fra governo e regioni sul mix di vaccini: la netta presa di posizione del governatore della Campania, De Luca
Il piano vaccinale potrebbe subire forti rallentamenti a causa dell’impasse legato alle somministrazioni del vaccino AstraZeneca. L’Aifa, nella mattinata di ieri, ha dato il proprio placet all’impiego dei vaccini mRNA (Pfizer e Moderna) per il richiamo agli under 60 ai quali è stato somministrato il vaccino AstraZeneca come prima dose. Ma la vicenda legata alla sostituzione dei vaccini rimane aperta e il dibattito fra gli scienziati si fa sempre più intenso. Da leggere anche Vaccini, in aumento i casi di miocardite negli Usa dopo vaccini Pfizer e Moderna
La diversità di vedute tra regioni e governo
Alcune regioni come Lombardia potrebbero non rispettare la nuova regola nei loro hub e non sono pochi gli scettici che temono eventuali controindicazioni legati al mix. Anche se la comunità scientifica ha chiarito che il mix non è pericoloso per la salute, tante regioni faticano ad allinearsi alle nuove disposizioni. Fra i riottosi vi è anche il governatore della Campania De Luca che ha respinto con decisione l’ipotesi della seconde dose con vaccini diversi e metterà al bando AstraZeneca per gli over 60.
Le indicazioni del CTS
Al momento le indicazioni del Cts sono molto chiare e propendono per l’uso del vaccino anglo-svedese solo per coloro che hanno più 60 anni, mentre per chi ha meno di 60 anni i vaccini consigliati sono Moderna o Pfizer). Anche il vaccino Johnson&Johnson è raccomandato agli over 60. Intanto montano le polemiche per quanto riguarda la gestione degli open day anche alla luce dei recenti lutti che hanno riguardato persone giovani che si sono sottoposte al vaccino. Rimane per il governo l’obiettivo finale che è quello di arrivare all’immunità di gregge entro settembre, anche se la variante Delta (detta anche variante indiana) sembra essere molto resistente agli attuali vaccini come dimostra il boom di casi nel Regno Unito. CONTINUA A LEGGERE…
La netta presa di posizione di De Luca
Lo stesso ministro Speranza, ha ricordato che la vaccinazione eterologa non comporta alcun rischio per la salute anche se tra gli esperti serpeggia un certo scetticismo e viene chiesto a gran voce un ulteriore approfondimenti per avere dati più certi e robusti. “La vaccinazione eterologa – ha spiegato il ministro della Salute – è già utilizzata da Paesi importanti come la Germania e in altre aree del mondo, e i risultati sono incoraggianti”. Diversa è la posizione del governatore della Campania, De Luca, che ha dichiarato di non voler somministrare vaccini diversi “sulla base di preoccupazioni scientifiche che invieremo al governo”.
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