Vaccini, lo psichiatra Crepet lancia l'allarme: "Ci sarà una forte resistenza alla terza dose..:"

Lo psichiatra Crepet ha spiegato le ragioni per cui tanti italiani potrebbero non sottoporsi al booster

Lo psichiatra Paolo Crepet (foto: youtube)
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Ecco il contenuto dell'intervento del noto psichiatra durante la partecipazione ad una trasmissione televisiva

Intervenuto durante un talk show televisivo, lo psichiatra Paolo Crepet ha voluto esprimere tutte le proprie perplessità in merito al modo di procedere riguardo la terza dose del vaccino anti Covid19. Le incomprensioni e le liti tra i virologi avrebbero ingenerato nel paese un certo disorientamento in merito all'efficacia della campagna vaccinale.  Secondo lo psichiatra Paolo Crepet la popolazione italiana, infatti, potrebbe essere poco convinta di effettuare la terza dose della vaccinazione in quanto il mancato uso di un metodo di comunicazione corretto potrebbe generare una sensazione di incertezza nel sottoporsi ad una nuova inoculazione. Da leggere anche Rilascio Green Pass, Ricciardi lancia l'allarme: “Bisogna irrigidire le misure"

Le troppe voci contrastanti sul vaccino

A questa situazione vi è pure un altro problema, ovvero il continuo modo di esprimersi di troppi esperti virologi che, continuando a sostenere che la situazione è sotto controllo, non hanno spiegato che la terza dose di vaccino è semplicemente un richiamo obbligatorio e nulla più. La diffusione di dati confusi e farraginosi in merito all'efficacia dei vaccini potrebbe portare la popolazione italiana a desistere dall'effettuare la terza dose. Questo per il semplice fatto che troppe trasmissioni televisive vedono protagonisti diversi finti esperti che continuano a sostere che questo genere di vaccino non necessita di una terza dose di richiamo.

L'importanza di sottoporsi alla terza dose

Ecco perchè, secondo lo psichiatra, spiegare questo semplice dettaglio avrebbe permesso alla popolazione italiana di essere maggiormente sicura nel sottoporsi alla terza dose, in quanto si tratta di una scelta finalizzata a mantenere la situazione sotto controllo ed evitare che il numero dei casi di persone che contraggono il virus torni ad aumentare in maniera considerevole. Pertanto si è semplicemente trattato di un modo di procedere completamente errato che potrebbe comportare un atteggiamento quasi ostile verso il booster. CONTINUA A LEGGERE..


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L'errore degli HUB per le vaccinazioni

Rimuovere gli HUB per le vaccinazioni, reputate come eccessivamente costose, comporta una sensazione di confusione generale che potrebbe ben presto tramutarsi in mancata fiducia nella sanità italiana. Secondo lo psichiatra, invece, queste strutture dovevano essere lasciate intatte proprio per far capire alla popolazione che il Covid19 non è stato ancora sconfitto definitivamente ma che, al contrario, il percorso per evitare che il virus rappresenti una minaccia è ancora lungo da affrontare nel nostro Paese.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.