L’esperimento dell’Open Day vaccinale organizzato dal comune di Marcianise ha consentito a centinaia di ragazzi di vaccinarsi
L’invito del sindaco del comune di Marcianise sui vaccini è rimasto tutt’altro che inascoltato dai propri cittadini. “Andate in ospedale e vaccinatevi” aveva detto il primi cittadino del comune in provincia di Caserta, Antonello Velardi, che in un post pubblicato sul proprio profilo facebook aveva invitato i propri cittadini a vaccinarsi contro il Covid anche di notte. A notte inoltrata, stando a quanto si legge sul sito Today, le persone vaccinate sono state complessivamente 2.478. Da leggere anche Vaccino Johnson & Johnson, la Danimarca lo ritira definitivamente
L’incomprensione che ha consentito a centinaia di giovani di vaccinarsi
Non tutto però si è svolto secondo le previsioni anche a causa di un problema di comunicazione tra enti e pazienti. La vaccinazione, infatti, non si è svolta per fasce di età. Infatti tanti giovani che si sono presentati sono stati vaccinati contro i protocolli vaccinali imposti dalle Asl. Ma perchè si è venuto a creare questo disguido? Pare che nella serata di domenica, alcuni sindaci (fra cui anche Velardi) abbiano propagandato una sorta di Open day vaccinale in cui tutti si sarebbero potuti sottoporre alla somministrazione.
Il dietrofront del sindaco
Dopo la diffusione di questa iniziativa, molti utenti avevano manifestato le proprie perplessità, tenuto conto che il vaccino Astrazeneca è indicato per i pazienti over 60. Il sindaco Velardi, resosi conto del qui pro quo che ne era scaturito, ha precisato in una successiva comunicazione che l’open day era riservato solo ed esclusivamente ai cittadini over 50, scusandosi per l’errata comunicazione precedente. Velardi aveva però anche precisato che l’errore era stato determinato da una “errata comunicazione da parte dell’autorità sanitaria”.
Per vaccinare tutti si è fatto ricorso alle scorte
Nonostante il dietrofront di Velardi, ormai molti giovani erano stati vaccinati. Già nelle prime ore del pomeriggio una grande quantità di persone si è assiepata davanti ai locali predisposti per la somministrazione. Vista la grande tensione e l’attesa che si era creata e la larga presenza di giovani, l’Asl locale, sempre secondo quanto riporta il sito Today, avrebbe deciso di vaccinare indistintamente tutti attingendo anche ad altre scorte. L’Open day si sarebbe dovuto concludere alle 23 ma gli operatori sanitari hanno deciso di tirare fino all’alba per vaccinare tutti.
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