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Vaccini, una sola dose di Johnson & Johnson potrebbe non bastare: ecco gli studi che lo dimostrano

Vaccino Johnson & Johnson, ecco perchè non potrebbe bastare una sola dose per prevenire la variante Delta

Vaccini, una sola dose di Johnson & Johnson potrebbe non bastare: ecco gli studi che lo dimostrano
Vaccini senza puntura, come funzioneranno - Foto Pixabay

Variante Delta e Lambda, una sole dose di Johnson & Johnson potrebbe non essere sufficiente

Secondo uno studio recente una sole dose di vaccino Johnson & Johnson potrebbe non bastare per proteggere dalle varianti Delta e Lambda del Sars-Cov 2. Ecco il motivo per cui coloro che hanno fatto solo una dose di questo vaccino dovranno, molto probabilmente, sottoporsi ad un richiamo. Ormai appare certo che nei prossimi mesi la variante Delta imperverserà anche sulla nostra penisola e diventerà di gran lunga la più diffusa come già avvenuto nel Regno Unito. La curva epidemiologica si sta alzando un po’ ovunque, motivo per cui gli scienziati sono molto preoccupati. Da leggere anche Green Pass, il governo approva la misura che impedirà ai vaccinati di sedere al tavolo nei locali chiusi

Lo studio pubblicato su Biorivx

Il vaccino rimane una delle armi principali contro il Covid-19 anche se, stando ai dati che provengono da Israele e dal Regno Unito, la capacità di prevenire l’infezione è molto ridotta rispetto alla variante inglese. Ecco il motivo per cui una sola dose di vaccino Johnson&Johnson potrebbe non bastare per proteggere dalle nuove varianti. Una ricerca scientifica recentemente pubblicata sulla piattaforma online Biorivx sembrerebbe dimostrare che la protezione della dose singola di Johnson&Johnson non basti contro la variante Delta.

Una doverosa premessa

Va comunque ricordato, a beneficio di coloro che hanno fatto questo vaccino, che si tratta solo dei risultati di uno studio e che la Fda americana non ha ancora raccomandato ufficialmente la seconda dose. Qualora si dovesse decidere di sottoporre ad una seconda dose i vaccinati con Johnson & Johnson, si dovrà ricorrere alla vaccinazione eterologa e la scelta potrebbe ricadere su un vaccino a mRNA. Va anche sottolineato il fatto che studi condotti nell’ultimo mese e pubblicati da Johnson & Johnson, hanno evidenziato come la singola dose protegge contro la variante Delta anche a distanza di 8 mesi dall’inoculazione. CONTINUA A LEGGERE..

La preoccupazione degli scienziati

Alcuni esperti hanno ritenuto di condividere i risultati dello studio che attesterebbe la riduzione dell’efficacia della singola dose di Johnson & Johnson perchè confermerebbe il fatto che i vaccini siano più efficaci con due dosi. Il virologo della Weill Cornell Medicine di New York, John Moore, si è detto molto preoccupato dopo i risultati di questo studio: “Ho sempre pensato che Johnson&Johnson è un vaccino a due dosi”.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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