I vaccini Pfizer e Moderna influenzano il ciclo mestruale? Le indiscrezioni dall’Agenzia Europea del Farmaco
I vaccini anti-Covid sono e restano l’arma più efficace contro la pandemia, grazie ai quali si è potuto tornare ad una parziale normalità, nonostante tutte le difficoltà che il caso impone. L’Ema conferma che i vaccini a mRNA sono efficaci e sicuri; tuttavia notizia delle ultime ore è che l’Agenzia Europea del Farmaco, recentemente, ha deciso di approfondire con nuovi studi il rapporto tra i vaccini Pfizer e Moderna ed il ciclo mestruale. SPARITI VACCINI NOVAVAX IN UNA REGIONE ITALIANA: ECCO QUALE E PERCHÉ
Le segnalazioni
Sinora l’Agenzia Europea del Farmaco ha sempre ritenuto insufficienti le prove secondo le quali i vaccini potessero essere causa di una irregolarità del ciclo. Nel corso dei mesi sono state registrate però numerose auto segnalazioni, le quali tendono a mettere in evidenza una irregolarità del ciclo in donne che si erano da poco sottoposte a immunizzazione vaccinale. I casi finiti nella lente di ingrandimento dell’Ema, sono in particolare quelli che mettono in evidenza l’eventuale rapporto tra vaccini e fenomeni di sanguinamento pesante oppure, al contrario di amenorrea, cioè totale assenza di mestruazioni per un periodo di almeno tre mesi consecutivi. NO ALLA QUARTA DOSE DI VACCINO, LA CONFERMA DELL’AIFA
Possibili irregolarità nei vaccini a mRNA?
L’Agenzia ha deciso dunque di approfondire l’eventuale correlazione con nuovi studi, concentrando la propria attenzione anche sui recenti ulteriori aggiornamenti sulle evidenze scientifiche che si sono potute raccogliere nel corso dei mesi passati. Nel comunicato ufficiale la stessa Ema ci informa come il Prac, il Comitato per la farmacovigilanza della stessa agenzia, sta esaminando i casi di irregolarità del ciclo in soggetti immunizzati con siero a mRNA, Pfizer o Moderna.
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Le rassicurazioni dell’Ema
L’Ema, comunque, rassicura ed informa che non ci devono essere allarmismi, infatti i motivi per cui si può presentare una irregolarità del ciclo mestruale sono diversi, come ad esempio fattori legati alla stanchezza o allo stress. Inoltre c’è da tenere presente che situazioni di anomalie mestruali sono state rilevate anche in soggetti che hanno contratto l’infezione da SARS-CoV 2, per cui le conclusioni non sono per niente scontate e meritano ulteriori approfondimenti. Inoltre, nella nota ufficiale, si legge che non c’è alcuna prova ed evidenza scientifica che dimostri una correlazione tra i vaccini anti-Covid ad mRNA e la fertilità. L’Agenzia Europea per i medicinali nei prossimi mesi, a seguito dei risultati ricavati dai nuovi esami e dalle evidenze scientifiche emerse a riguardo, sarà in grado di diffondere nuovi comunicati, i quali si spera possano fare definitiva chiarezza sulla questione.
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